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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Guccini annuncia il ritiro: "A Natale l'ultimo disco"

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Dal palco del Festival di Filosofia di Carpi,  Francesco Guccini, dove è intervenuto per presentare il libro "Dizionario delle cose perdute", ha annunciato il suo ritiro dalla disografia precisando che il prossimo attesissimo album sarà l'ultimo della sua lunga e ricca carriera artistica. Guccini, in questi ultimi anni, ha più volte manifestato la volontà di porre un freno alla sua attività musicale sia per ciò che concerne la pubblicazione di nuovi dischi sia per quello che riguarda i concerti live. Circa un anno fa, infatti, il cantautore dichiarò la sua intenzione di ridurre le sue prestazioni live a pochi eventi sporadici ed ora ha annuciato per il prossimo Natale il disco conclusivo della sua storia musicale. L'album, che presenterà otto o nove canzoni, sarà pubblicato anche in vinile. Per ciò che riguarda le tracce, ci saranno due brani già noti agli appassionati del maestro che, seppur mai pubblicate, sono state eseguite diverse volte nei concerti dallo stesso Guccini. I brani in questione sono: "Il testamento del pagliaccio" e "Su in collina". Il primo rappresenta la fine di un personaggio o di una figura in cui ognuno ci si può rivedere ma che può essere inteso anche come una patria, l'Italia appunto, vittima di una società mediocre. "Su in collina", invece, parla di un episodio della guerra partigiana che Guccini ha riproposto partendo da una poesia dialettale bolognese. Le due canzoni che anticipano questo album ben rappresentano l'atmosfera gucciniana e già sono state inseriti, dai fans, tra i grandi capolavori del cantautore. Soprattutto "Su in collina" dove si respira l'aria della Restistenza e dei partigiani non può nascondere un marchio di fabbrica ben noto a chi ha seguito l'artista lungo tutta la sua straordinaria carriera. Il talento autoriale ha da sempre contraddistinto Guccini che non ha mai contato sulle proprie non eccelse doti canore bensì sulla qualità e sulla profondità di testi che hanno fatto la storia del nostro Paese e della nostra musica cantautoriale. Altra anticipazione del nuovo disco è la presenza del brano "Canzone di notte n.4" dedicata al suo paese Pavana che Guccini non ha mai eseguito live affinchè rimanga una delle sorprese davvero inedite del suo nuovo disco. L'annuncio del ritiro, ovviamente, induce tristezza soprattutto pensando alla povertà autoriale della attuale discografia italiana già di recente aggravata dal ritiro di  Ivano Fossati e dalle morti di  Lucio Dalla e Giancarlo Bigazzi. Per il futuro, Guccini ha dichiarato di voler dedicarsi principalmente alla scrittura di libri ma, come Fossati, non disdegnerà, di tanto in tanto, di comporre qualche nuovo brano e ciò non può che rendere meno amara la notizia del ritiro. Intanto, però, ci si può consolare con l'arrivo del nuovo album la cui attesa è durata ben otto anni e che, con tutta probabilità, vedrà la luce nei giorni di Natale.

 

 

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