"Un piccolo Chopin" è un brano molto bello ed intenso pubblicato da Marco Masini enl fortunato album "T'innamorerai" del 1993. Scritta con i soliti fidati collaboratori Giancarlo Bigazzi e Giuseppe Dati il brano ci parla di come può incidere la passione per la musica nella vita di un uomo. In particolare, Marco, ci parla della sua esperienza fin da bambino quando ricevette per regalo la sua prima pianola con la quale iniziava a volare su quelle magiche vibrazioni che gli condizionaranno l'adolescenza e lo accompagneranno per tutta la vita. L'autore ci parla delle speranze e dei grandi sogni, non sempre come nel caso di Masini andati a buon fine, che ogni giovane prospetta per se dopo aver conseguito il diploma al conservatorio. Marco ci parla della sua gavetta e dei tanti anni passati facendo pianobar ma anche di quella grande voglia nascosta dentro se che non vedeva l'ora di palesarsi. Quella determinazione che lo faceva sentire, nel privato della sua stanza vuota, un piccolo Chopin inespresso. Quel talento però non ha aspettato molto per farsi spazio tra nomi della musica che conta ed ha guadagnato attraverso i sacrifici di una vita passata tra l'ebano e l'avorio dei tasti di un piano la giusta platea. In questo senso Masini è stato fortunato ma questo brano invita a non mollare mai ed a credere sempre in quella magia che solo le note musicali sanno sprigionare riuscendo a toccare le corde più nascoste dell'animo umano. Un brano affascinante e profondo che rende chiara quella passione per la quale si fanno tante rinuncie e, solo talvolta, si è ripagati con la giusta soddisfazione. Quel piccolo Chopin, quindi, che risiede anche nei musicisti alle prime armi non deve essere mai soppresso ma va alimentato giorno dopo giorno affinchè quel sogno possa diventare realtà. Ma anche se non si ottiene il successo sperato, la musica, rimane compagna di viaggio fedele per tutta la vita e riuscirà sempre a regalare emozioni e sensazioni anche fosse solo nel chiuso di una stanza. "Un piccolo Chopin" è solo una delle perle contenute in questo album che, nonostante scatenò polemiche dai soliti falsi moralisti per il brano "Vaffanculo" con consegenti censure in radio ed in tv, riuscì a vendere oltre un milione di copie in tutta Europa.