"Disegno libero" è un brano di Paolo Vallesi pubblicato nel "Best of" del 2003 che non è altro che la ristampa della raccolta lanciata un anno prima dal titolo "Felici di essere" con l'aggiunta del suddetto singolo e del duetto di "C'è" con la cantante spagnola Mara. Il progetto è uno dei tanti tentativi con cui l'artista ha provato a rilanciarsi nel mondo discografico senza molta fortuna. Gli album di inediti, infatti, del cantante toscano si fermano al 1999 e da allora, pur avendo lanciato diversi singoli ed alcune raccolte, non è ancora riuscito a realizzare il progetto decisivo per una effettiva rinascita artistica. In un mondo discografico abbastanza povero di contenuti, resta difficile capire come un cantautore capace come Vallesi non riesca a ritrovare il suo spazio dopo i successi ottenuti negli anni '90. Ciò che Vallesi paga, probabilmente, è la scarsa attenzione dei media nei suoi confronti e, quindi, un difficile rapporto in termini di mercato che non gli consente di riproporsi nella maniera adeguata. Anche lanciare dei singoli di buona qualità non serve a molto se non vi è una macchina pubblicitaria alle spalle che permetta una giusta diffusione. Le nuove canzoni, pubblicate di tanto in tanto, ottengono, quindi, il solo scopo di accontentare lo zoccolo duro dei fans che ancora lo seguono prima di finire nel dimenticatorio o nel baule delle occasioni sprecate. Questa sorte, ad esempio, è capitata a "Disegno libero", brano scritto da Vallesi con Francesco Sighieri e Roberto Capaccioli che parla di un uomo che cerca, con le armi della fantasia, di riconquistare un amore finito che rappresenta la favola della sua vita. Per riuscire in questa impresa, il protagonista, abbassa le sue difese ed offre carta bianca alla sua ex partner mostrando, senza giri di inutili parole, l'essenza dei suoi sentimenti. Mettendo, quindi, da parte l'orgoglio affinchè "...nessuno sia leggenda di se stesso..." e lasciando alla donna la libertà di scrivere il destino della propria vita. Un messaggio affascinante che esprime la profondità e l'originalità di un artista che meriterebbe di avere una nuova occasione per diffondere a dovere la sua musica in un sistema discografico dove la meritocrazia non sempre è rispettata e dove ben altri pseudo-artisti meriterebbero l'oblio. Spesso, però, interessi economici o assurde leggi di mercato favoriscono personaggi che di artistico hanno ben poco togliendo spazio a chi, come Vallesi, avrebbe ancora tanto da dire.