La trentanovesima edizione del Festival della Canzone Italiana si svolse dal 21 al 25 febbraio del 1989 dal Teatro Ariston di Sanremo. L'organizzazione passa dalla Publispei di Gianni Ravera alla O.A.I. ovvero Organizzazione Artistica Internazionale di Andriano Aragozzini che lanciò anche il progetto di tour mondiale chiamato "Sanremo in the world". Quella del 1989 fu anche l'ultima edizione abbinata al concorso Totip e vedeva alla conduzione i cosidetti figli d'arte e cioè Rosita Celentano, Danny Quinn, Gianmarco Tognazzi e Paola Dominguin affiancati da Kay Sandvick e Ann Clare Matz dal PalaBarilla e da Valerio Merola, Feliciana Iaccio e Gigi Marzullo per i collegamenti dall'esterno. Vi erano, poi, gli interventi comici di Beppe Grillo, che subì anche diverse querele, e de Il Trio formato da Tullio Solenghi, Massimo Lopez ed Anna Marchesini. Tra gli ospiti della manifestazione vi erano: Elton John, Boy George, i Simply Red, Charles Aznavour, Ivana Spagna, Chico Buarque de Hollanda e Ray Charles. Inoltre, il Festival, venne anticipato da una nuova trasmissione in cui vennero selezionati 8 artisti Emergenti, ovvero ancora non Big ma con almeno un album alle spalle, da aggiungere al cast sanremese. Questo programma intitolato "Aspettando Sanremo" venne condotto da Claudio Lippi e si svolse al Teatro del Casinò di Sanremo. Anche quest'anno e per l'ultima volta non è presente l'orchestra a Sanremo ma i cantanti si esibiscono su basi preregistrate ad eccezzione di Gino Paoli che, nella serata finale, decise di eseguire il brano con il supporto dei propri musicisti ottenendo riscontri favorevoli che portarono alla scelta di tornare alla musica dal vivo. La sigla di questa edizione sarà "Piove" di Domenico Modugno e Dino Verde con la quale trent'anni prima, lo stesso Modugno insieme a Johnny Dorelli, vinse l'edizione del Festival del 1959. Ma questa edizione è segnata anche dalla triste storia, svelata solo successivamente, che c'era dietro la partecipazione di Mia Martini e, quindi, del famoso contratto della vergogna con il quale l'amico fraterno di Mimì, Renato Zero, garantì che la presenza della Martini non avrebbe provocato alcun tipo di catastrofe sul Festival vista l'etichetta di iettatrice con la quale gli addetti ai lavori avevano ormai già rovinato la carriera e la vita di Mimì nonostante la rivalsa popolare che ebbe grazie a questa esibizione con "Almeno tu nell'universo" di Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio che si piazzò solo ottava ma che fu premiata col premio della critica che, dal 1996 , sarà intitolato proprio a lei. Di questo, però, se ne parla approfonditamente nel relativo articolo. A vincere il Festival è la coppia formata da Fausto Leali ed Anna Oxa con "Ti lascerò" scritta dallo stesso Leali con Franco Fasano, Franco Ciani, Fabrizio Berlincioni e Sergio Bardotti e che parla del naturale ed opportuno distacco tra figli e genitori. Al secondo posto si piazza ancora una volta Toto Cutugno con "Le mamme" scritta con Stefano Borgia mentre al terzo troviamo Albano Carrisi e Romina Power con "Cara terra mia" scritta dalla coppia con Vito Pallavicini. Altri brani da segnalare sono: "Vasco", ispirata alla figura di Vasco Rossi, di Lorenzo Jovanotti scritta con Claudio Cecchetto e Luca Cersosino ed arrivata quinta; "Esatto" di Francesco Salvi scritta con Silvio Melloni e Mario Natale giunta settima; "Il babà è una cosa seria" proposta dall'attrice Marisa Laurito e scritta da Salvatore Palomba ed Eduardo Alfieri arrivata dodicesima; "'Na canzuncella doce doce" cantata da Renato Carosone e scritta da Claudio Mattone giuntaquattordicesima; "Cosa resterà degli anni '80" di Raf e scritta con Giancarlo Bigazzi e Giuseppe Dati arrivata quindicesima e "La fine del mondo" proposta attraverso le sue mille imitazioni da Gigi Sabani e scritta da Toto Cutugno, Franco Fasano e Depsa, nome d'arte di Salvatore De Pasquale, classificatasi ventitreesima. Gli altri Big in gara erano: Riccardo Fogli, Fiordaliso con Claudio Cabrini, Ricchi e Poveri, Ornella Vanoni, Peppino Di Capri, Dori Ghezzi, Enzo Jannacci, Gigliola Cinquetti, Rossana Casale, Tullio De Piscopo, Eduardo De Crescenzo, Fred Bongusto e Sergio Caputo. Tra i giovani, invece, vince Mietta, nome d'arte di Daniela Miglietta, con "Canzoni" scritta da Amedeo Minghi che si aggiudica anche il premio della critica in questa categoria mentre la vittoria ed il premio della critica tra gli Emergenti va a Paola Turci con "Bambini" di Roberto Righini ed Alfredo Rizzo. Tra le Nuove Proposte vi è da segnalare la presenza di Gianluca Guidi, figlio di Johnny Dorelli e Gloria Guida, che propone "Amore è" di Alberto Testa ed Augusto Martelli che arriva in semifinale e dei Ladri di Biciclette che propongono l'omonimo brano scritto dal leader del gruppo Paolo Belli che, però, non giunge nemmeno in semifinale. A completare il cast dei giovani vi erano: Jo Chiariello, Franco Fasano, Gitano, Aida Satta Flores, Elite, Stefano Ruffini, Antonio Murro, Gloria Nuti, Valentini, Meccano, Brigitta e Benedicta Boccoli, gli Sharks e Stefania La Fauci. Gli Emergenti, invece, vedevano in gara: anche Stefano Borgia, Gepy e Gepy, Santarosa, Marina Arcangeli, Aida, Steve Rogers Band e, soprattutto, Aleandro Baldi che si piazza quarto in questa particolare categoria con il brano "E sia così" scritta dallo stesso artista toscano.