La trentottesima edizione del Festival della Canzone Italiana si svolse dal 24 al 27 febbraio 1988 dal Teatro Ariston di Sanremo. L'organizzazione è affidata a Giorgio Verdelli della Publispei del direttore artistico Gianni Ravera e a Tonino Corvino per il Casinò di Sanremo mentre i testi dello show sono ancora di Bruno Broccoli. A condurre sono Miguel Bosè e Gabriella Carlucci con Carlo Massarini dal Palarock dove, anche quest'anno, viene allestito uno spettacolo che vede protagonisti tanti ospiti importanti come Paul Anka, Ben E. King e gli ex Beatles Paul McCartney e George Harrison. Inoltre vi sono gli interventi dall'esterno di Valerio Merola e quelli dal Casinò di Sanremo di Kay Sandvick, Lara Sanit Paul e Memo Remigi. Polemiche e considerazioni infuocate trovano, invece, spazio al "Processo al Festival" condotto da Aldo Biscardi. Anche questa volta non vi è l'orchestra ma gli artisti si esibiscono su basi preregistrate a differenza degli ospiti dal Casinò che sono accompagnati dall'Orchestra di Musica Leggera della Rai di Roma diretta dai maestri Bruno Canfora e Michele Montereali. A vincere è Massimo Ranieri con la celebre "Perdere l'amore", brano che parla di un uomo che non si rassegna alla fine di un amore, scritto da Marcello Marrocchi e Giampiero Artegiani. Ancora una volta, invece, si piazza secondo Toto Cutugno con "Emozioni" mentre la terza piazza è di Luca Barbarossa con "L'amore rubato". Il premio della critica va, invece, a Fiorella Mannoia che bissa il successo dello scorso anno con "Le notti di maggio" di Ivano Fossati che arriva solo decima in gara. Altri brani da segnalare sono: "Mi manchi" cantata da Fausto Leali e scritta da Fabrizio Berlincioni e Franco Fasano che arriva quinta; "Italia" interpretata da Mino Reitano, scritta da Umberto Balsamo e giunta sesta; "Quando nasce un amore" proposta da Anna Oxa, scritta da Adelio Cogliati, Franco Ciani e Piero Cassano ed arrivata settima; "Inevitabile follia" di Raf, scritta con Giancarlo Bigazzi e arrivata undicesima; "Sarà per te" cantata dall'attore Francesco Nuti, scritta da Riccardo Mariotto ed arrivata dodicesima; "Io (per le strade di quartiere)" di Franco Califano, scritta con Toto Cutugno che arriva tredicesima e "Andamento lento" di Tullio De Piscopo, scritta con Mario e Giosy Capuano e giunta diciottesima. Gli altri Campioni in gara erano: Marcella Bella, Fiordaliso con Claudio Cabrini, Ricchi e Poveri, Figli di Bubba, Michele Zarrillo, Loredana Bertè, Peppino Di Capri, Matia Bazar, Drupi, Ron, Flavia Fortunato, New Trolls, Denovo, Nino Buonocore ed Alan Sorrenti. Tra le Nuove Proposte, invece, vincono i Future con "Canta con noi" di Marco Battistini, Mino Reitano, Gegè Reitano, Franco Sacco e Ricky Bolognese mentre il premio della critica, in questa categoria, va ancora una volta a Paola Turci con "Sarò bellissima" che in gara si ferma alla semifinale. Tra i giovani c'è da segnalare i debutti di Stefano Palatresi, Bungaro, Mietta e, sopratutto di Biagio Antonacci che presenta "Voglio vivere in un attimo" scritta con Rosalino Cellamare ovvero Ron non arrivando nemmeno in semifinale. A completare il cast dei giovani vi sono: Lijao, Miki, Giorgia Fiorio, Tania Tedesco, Stefania La Fauci, Stefano Ruffini, Fabio De Rossi, Ice, Andrea Mirò e Mariella Nava. La sigla iniziale della trasmissione era una versione di "Nel blu dipinto di blu" cantata dal celebre tenore Luciano Pavarotti mentre quella conclusiva era "Mamma dammi i soldi" di Espressione Musica che non era altro che uno psedonimo utilizzato da un allora sconosciuto Francesco Baccini.