Dopo 18 anni di militanza come voce dei Nomadi, Danilo Sacco, ha deciso di lasciare lo storico gruppo e lo ha fatto mediante una lunga lettera rivolta ai fan della band e, soprattutto ai compagni di questo viaggio. "Non potrei darvi più nulla se io stesso sono vuoto. - scrive Sacco - La musica non è la vita ma uno degli aspetti della vita. Oltre gli studi di registrazione, c'è un mondo immenso che vorrei esplorare per la prima volta... Per quasi vent'anni - continua il cantante - ho cercato di dare il massimo ed ora il serbatoio della mia anima è esaurito. Devo ricaricarmi. Sarei un ipocrita a dire che va tutto bene e vi mancherei di rispetto se lo facessi. Comincia una nuova vita. Una nuova avventura. Devo riflettere molto. Passerà un po' di tempo prima che ci rivedremo ma - conclude l'artista - il ricordo che avrò di tutti Voi mi accompagnerà per sempre. Questa è una promessa". Così, quindi, Danilo Sacco si congeda dal gruppo che gli ha portato successo e popolarità dichiarando, inoltre: "Voglio stare vicino a mio Padre, al monastero, a mia Madre ed ai miei Maestri". Un duro colpo per i Nomadi che avevano accolto Sacco un anno dopo la scomparsa dell'indimenticabile leader del gruppo Augusto Daolio avvenuta nel 1992. Non è dato sapere se i Nomadi cercheranno un nuovo cantante poichè nel frattempo hanno deciso di confermare tutti concerti che avevano in programma ed hanno accettato le dimissioni di Sacco rilasciando un comunicato pubblico per riferire dell'abbandono e della loro volontà di continuare: "Beppe Carletti, Daniele Campani, Cico Falzone, Massimo Vecchi, Sergio Reggioli, prendono atto della decisione di Danilo di lasciare il gruppo. Le motivazioni di questa scelta sono solo dentro di lui. Gli auguriamo buona fortuna. Siamo tutti insieme a dirvi che la storia dei Nomadi continua, forte più che mai". D'altro canto i Nomadi sono nati nel 1963 e della formazione iniziale è rimasto il solo Beppe Carletti che è l'anima e la storia del gruppo stesso. I cambiamenti sono stati tanti dovuti a cause naturali o a scelte personali e professionali ma la sostanza e la forza della band non è mai venuta meno e si è sempre saputa rigenerare. L'addio di Sacco, però, ha turbato non poco i fans del gruppo poichè arriva a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione del primo album da solista di Beppe Carletti dal titolo "L'altra metà dell'anima" che è composto da tredici brani inediti prettamente strumentali. Il tastierista fondatore dei Nomadi ha deciso di staccarsi momentaneamente dal gruppo per ricaricarsi e tornare nel gruppo con una nuova linfa. Ma, sebbene Carletti ha specificato che questa è solo una parentesi, la realizzazione di un sogno che inseguiva da sempre per mostrare la sua personalità, e che non abbandonerà i Nomadi qualcuno aveva ipotizzitato lo scoglimento definitivo dello storico sodalizio artistico e la notizia di Sacco non ha fatto altro che fomentare queste voci e spaventare oltremodo gli affezzionati del gruppo. A fare chiarezza, però, è stato il comunicato diramato dallo stesso gruppo che ha tolto ogni possibile dubbio sul futuro della band facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti i fans dei Nomadi e della buona musica italiana in generale.