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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Intervista con... Giuseppe Povia

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Intervista con... Giuseppe Povia

1.Giuseppe tu rappresenti probabilmente l'utimo artista scoperto da Giacarlo Bigazzi, mitico autore e talent scout della musica italiana, prima della sua morte. Che ricordo hai di lui?

Un grande ricordo perché a distanza di anni (15), Giancarlo Bigazzi, è stato l'unico che mi ha aiutato a capire come si sviluppa una canzone e, quindi, un pensiero per poi metterlo in canzone.

2.La tua storia musicale, si può dire, dal Festival di Sanremo 2005: la tua "I bambini fanno "ooh..."", non viene ammessa alla gara perchè già eseguita in pubblico precedentemente ma viene mantenuta da Bonolis come colonna sonora di una campagna benefica portata vanti durante tutta la kermesse. Il successo è straripante: te lo aspettavi?Come nasce questa canzone?

Sapevo di avere una bella canzone ma quello che ho capito da quel 2005, è che il successo di una canzone non deriva del tutto dal gradimento della gente ma, al 90%, diventa successo solo se gli addetti ai lavori e cioè i media, lo trasmettono e ne parlano per tanto tempo. Allora, tutto entra a forza di ascoltarlo. "I bambini fanno ooh.." è un brano bello però...;D

3.Nel 2006 ritorni a Sanremo e, forse un po' per una forma di compensazione, ti viene dato quel premio che avresti meritato l'anno precedente. Vinci il Festival con "Vorrei avere il becco" e nella serata dei duetti la proponi con il tuo mito-amico, scartato alle selezioni, Francesco Baccini. Insieme, poi, provaste a presentare un brano, "Uniti", nell'edizione del 2008. La canzone venne bocciata da Baudo e tu definisti il suo metodo di selezione "tornacontocratico" arrivando ad organizzare un contro-festival chiamato "Indipendent Music Day". Come vivesti la vittoria del 2006?Come nasce il legame con Baccini?

La vittoria di Sanremo credo che chiunque la viva bene anzi se la gusti minuto dopo minuto anche perché, dopo qualche giorno, tutto svanisce come niente. Però è stata una grande emozione! Con Baccini, ci fu una bella collaborazione nel 2008 con questo brano bellissimo "Uniti" in cui girammo un video richiamando la storia di Peppone (lui) e Don Camillo (io). Eravamo della stessa pseudo-etichetta discografica.

4.2009: arriva "Luca era gay": ancora Sanremo, ancora polemiche. Gran bel testo, certificato anche dal premio Mogol oltre che dal secondo posto al Festival, che racconta una singola storia e che, chiaramente, non vuole rappresentare l'omosessualità come una malattia. Le polemiche nascono non appena venne reso noto solo il titolo del brano e, quindi, senza che sia stato letto il testo o ascoltato il brano e ti trovasti in un vortice tra minacce di morte, tentativi di boicottaggio durante le esibizioni e tante altre brutte cose alle quali hai risposto solo con la qualità della tua canzone. Vi sono state diverse versioni sulla genesi di questo brano, come nasce in realtà?Luca esiste davvero?L'hai conosciuto realmente in treno?Il suo nome all'anagrafe era Massimiliano?Alla fine, che tipo di testimonianze, hai avuto dai gay?E' stato capito il senso della canzone?

Si Luca esiste davvero, la storia integrale potete leggerla qui. Molti gay si sono ricreduti, altri vivono ancora nei loro pregiudizi. 

5.Il 2010 è un altro Festival infuocato per te: "La verità" è un bellissimo brano ispirato alla vicenda di Eluana Englaro e, quindi, alla tematica dell'eutanasia. Avevi il consenso del padre della ragazza ed il brano, profondo e commovente, venne molto apprezzato dal pubblico eppure vi furono due tipi di polemiche: la prima che il tuo brano fosse un inno all'inno all'eutanasia e la seconda che, viste anche le polemiche scaturite dalle tue ultime performance sanremesi, che utilizzavi questo tipo di tematiche per scopi commerciali e, quindi, strumentalizzando queste cose con lo scopo di far parlare di te e della tua musica. Io credo alla tua buona fede e trovo, inoltre, positivo che vi siano ancora cantautori in grado di trattare tematiche che portano al pensiero ed alla riflessione in un tempo ove predomina una banalità autoriale spesso disarmante. I più grandi cantautori, soprattutto in passato, trattavano spesso temi scottanti utilizzando la canzone come mezzo di sviluppo e facendo, quindi, una sorta di divulgazione popolare in periodi storici dove i tabù erano ancora tanti. Hai sbagliato epoca?Continuerai su questo tipo di cantautorato?Qual è il tuo pensiero sull'eutanasia?

Si credo di aver sbagliato epoca o meglio, le persone sanno che esistono i problemi ma i media dicono che in fondo va tutto bene e, quindi, la gente ci crede. Io no! Si, continuerò su questo tipo di cantautorato, questo è ovvio. Non sono a favore dell'eutanasia ma non sono neanche contro. Io, se fossi in stato vegetativo permanente, non vorrei vivere un secondo in più, però è il mio pensiero e lo è sulla mia pelle.

6.Sempre in quel Sanremo, cantasti "La verità" in duetto con Marco Masini regalando al pubblico una performance da pelle d'oca. Come nasce quell'incontro?Con chi altro ti piacerebbe duettare?

Marco mi aiutò tantissimo in quel duetto, avevamo lo stesso discografico e, comunque, per lui era un'apparizione in più in prima serata su Raiuno. Conosco Marco perché sta a Firenze e poi per via di Bigazzi e perché ci incrociamo spesso in giro. In generale non mi piacciono i duetti ma se dovessi scegliere...beh...sarei scontato ma scrivere per Vasco mi piacerebbe tanto. 

7.Visto il tuo rapporto non sempre facile con Sanremo conti di tornarci?Ci hai provato negli ultimi anni?

Spero di tornarci ma ci deve essere un conduttore che mi vuole bene ;D. C'ho provato l'anno scorso con Fazio: feci un ascolto ma mi dissero che ero troppo "populista"...

8.Recentemente è nata una polemica tra te ed alcuni rapper italiani: Come è nata la cosa?Ci spieghi il tuo pensiero?

A me piace il rap. Mi piacciono i primi Articolo31, Frankie Hi-Nrg, il primo Neffa, i Public Enemy, Caparezza per certi versi... Poi però ci sono dei rappers che insultano e si fanno spazio denigrando artisti come hanno fatto con me...e allora ho deciso di dividere il rap in due categorie: Rappers e Rappaminkia. Ho fatto un brano di risposta per tutti quelli che mi hanno insultato o preso in giro nelle loro canzoni...e, guarda caso, si sono incazzati tutti. Allora la satira deve essere a senso unico? Eh eh eh no eh...! Ecco il brano: "Non ce la fa"

9.Abbiamo citato diverse tue belle canzoni: Qual è la tua preferita dell'intero repertorio?Quale, invece, pensi sia stata dimenticata e andrebbe riscoperta?E quale, infine, quella di un tuo collega che avresti voluto scrivere tu?

Avrei voluto scrivere tanti brani ma "La cura" di Battiato è una cosa staordinaria. Non ho una canzone preferita delle mie...ma mi piacerebbe che venisse riscoperta "L'amicizia". Così molti si rendono conto che "L'amicizia" non è per tutti e non nasce in 2 minuti.

10.Chi, nel vostro ambiente puoi ritenere amico?E chi, invece, ti ha deluso?

Devo tutto a Paolo Bonolis, questo è chiaro. Poi ci sono tante brave persone ed è meglio circondarsi di quelle e non di "amici"...

11.Stai lavorando ad un nuovo disco: Il titolo pare sia "Nuovo ContrOrdine modiale", è giusto?Cosa intendi?A che punto sei con il progetto?  

Sono in alto mare ma vorrei denunciare ciò che non mi va e cercare di descrivere una società che vive sotto una dittatura travestita da democrazia per polli allevati.

12.Giuseppe ti ringrazio per la disponibilità ed, augurandoti il meglio per il tuo futuro umano e professionale, ti chiedo un saluto a tutti i lettori di "La musica che gira intorno...". Grazie

Un saluto di buon proseguimento a tutti i lettori di "La musica che gira intorno...".

Giuseppe Povia

 

 

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