Povia: Ecco "I bambini fanno rock" e la risposta a Marracash

Ad un anno da "Il mondo è di tutti", Giuseppe Povia, torna con un nuovo album di inediti. Il titolo "I bambini fanno rock" riprende chiaramente il suo più grande successo "I bambini fanno 'ooh" dichiarando che è stata sua intenzione dedicare questo disco a tutti quei ragazzini fan che, oggi maggiorenni, sono cresciuti con le sue canzoni. L'album contiene dieci tracce tra cui un rap, genere inedito per l'artista, dal titolo "Povia non ce la fa" in cui parla del suo modo di fare musica. Ma questo brano nasconde anche un secondo fine e cioè una risposta a Marracash, all'anagrafe Bartolo Fabio Rizzo, rapper di professione che in ben due canzoni aveva tirato in ballo, in modo non proprio carino, Povia e la sua musica. Nel 2010, infatti, Marracash nel brano "Rivincita" canta "meglio povero che Povia" e dopo alcuni messaggi scambiati attraverso i social network il rapper rincara la dose in "Parole sante" del 2011 con la frase "Io non so come cazzo si fa ad ascoltare Povia...ad un sadico verrebbe il latex alle ginocchia".  Arriva, quindi, la risposta di Povia in questa canzone che non vede un attacco diretto verso Marracash ma alla categoria alla quale appartiene e cioè quella dei rapper chiarendo che quello vero "...nasce nel cuore dei neri, per dare un messaggio di pace, ma con grande buon senso...". Povia, quindi, accusa chi ha snaturato l'anima del rap per farne un businnes. Dopo questa risposta vedremo se Marracash intenderà rispondere nuovamente attraverso la musica o se questa brutta storia venga chiusa definitivamente. Ciò che è chiaro è che Marracash non ha fatto una bella figura poichè è sempre indelicato criticare un collega aldilà del proprio gusto musicale. Inoltre Marracash si è mostrato poco umile ed ineducato offendendo, di riflesso, anche chi giudica in maniera positiva la musica di Povia. Certo nel rap certe licenze sono concesse ma sarebbe stato opportuno rivolgersi a gente delle categoria che, quindi, hanno le stesse armi per difendersi. Povia per farlo si è dovuto calare nei panni di un rapper ed, evitando insulti personali, si è limitato ad offrire un suo punto di vista su un certo tipo di rap. Tornado a "I bambini fanno rock" altre canzoni da sottolineare sono la dolce "Ricordi", "Mattone su mattone" la cui ispirazione è venuta guardando la figlia giocare e "Balla balla" una rivisitazione del racconto della cicala e la formica. Lasciando perdere, quindi, le offese gratuite di un rapper che vive su queste polemiche, Povia ha dimostrato più volte di saperci fare con i testi e rimane, comunque, un artista da seguire fosse solo per la sua capacità di spingere spesso l'ascoltatore a riflettere sulle parole cosa, evidentemente, non da tutti.