"Contessa" è un brano molto importante per la carriera di Enrico Ruggeri che presenta il brano ancora come leader dei Decibel al Festival di Sanremo 1980. Lo stravagante look biondo ossigenato con tanto di celebri occhiali bianco-neri di Ruggeri non passa inosservato ed anche la musica espressa da quel gruppo punk milanese composto anche da Fulvio Muzio, Silvio Capeccia e Mino Riboni, non è certo da sottovalutare. Infatti, "Contessa", è solo l'inizio di un percorso che poi vedrà Ruggeri, da solista, protagonista della scena musicale fino ai giorni nostri. Quell'aria innovativa e quel modo di intendere e proporre musica tutto loro fa dei Decibel e, soprattutto, del loro frontman un vero fenomeno musicale che però, come detto, non sarà limitato a quegli anni. Ruggeri, infatti, nel tempo ha saputo trovare sempre nuove forme per proporre la sua musica senza dimenticare la grande capacità autoriale che sta alla base del suo successo e l'inconfondibile marchio di fabbrica espresso dal suo unico timbro vocale. "Contessa", scritta dallo stesso Ruggeri insieme a Fulvio Muzio arriverà in finale in quel Festival e, nonostante non sia arrivata al podio rimarrà comunque uno dei brani caratterizzanti di quell'epoca musicale oltre che di quella determianta edizione del Festival. Inoltre, intorno alla canzone, iniziò a circolare una voce che Ruggeri e company, da grandi esperti di marketing, non fecero nulla per smentirla. La voce, venuta fuori dall'ambito musicale, era che la "Contessa" del brano fosse in realtà Renato Zero e che la canzone, quindi, fosse dedicata all'artista romano. Ovviamente, la cosa, non corrispondeva alla realtà ma era solo una delle tante trovate, probabilmente partite dallo stesso entourage dei Decibel, per far parlare la stampa di questo brano e, quindi, della band. Siccome non ci furono smentite, il popolo di Renato, i "sorcini", non persero occasione per manifestare il proprio malcontento ai Decibel facendosi vivi con minacce postali e telefoniche. Il brano, incluso poi nell'album "Vivo da re" del 1980, parlava infatti di una femme fatale dallo stile di vita stravagante e l'accostamento al Renato dell'epoca non appariva molto azzardato. Nonostante queste voci, Renato Zero, probabilmente al corrente della situazione, non ha mai dato peso a quelle voci che, tra l'altro, rappresentavano fonte di pubblicità anche per lui. L'aspetto mediatico, infatti, ha sempre avuto la sua importanza nel mondo dello spettacolo italiano anche se artisti del calibro di Zero e Ruggeri non avevano certo bisogno di questi mezzi: era evidente che il loro grande talento li avrebbe portati lontano. Nonostante la consapevolezza delle proprie capacità, i Decibel, scelsero di cavalcare quell'onda non confermando e non smentendo quella voce che comunque portava il loro nome sui giornali italiani e sempre più persone, anche se indirettamente, venivano a conoscenza della loro musica. In ogni caso, tutto è stato utile affinchè emergesse il talento di quello che oggi è giustamente considerato uno dei grandi esponenti della nostra musica come Enrico Ruggeri.