"Un amore così grande" è un brano storico del repertorio della musica italiana ed è stato scritto da Guido Maria Ferilli per la musica e da Antonella Maggio per il testo nel 1976. La canzone nacque su richiesta del maestro Detto Mariano che ne curò l'arrangiamento per la prima versione ovvero quella incisa da Mario Del Monaco sia in un lp del 1976 che in un 45 giri dello stesso anno insieme a "Dicitencello vuje", altro grande classico. Del Monaco, escluse piccole esperienze nella musica leggera, era principalmente un tenore ed il suddetto brano era quindi stato scritto proprio per questa tipologia di artista. Negli anni, infatti, il brano è stato ripreso dai più grandi esponenti del settore come Luciano Pavarotti ed Andrea Bocelli. Ma la canzone, visto il successo mondiale, è stata oggetto di numerose cover italiane e straniere ed una di quelle più sorprendenti e, sicuramente, più emozionanti fu quella proposta da Claudio Villa durante il Festival di Sanremo del 1984, ovviamente, fuori gara. Le grandi capacità vocali di Villa diedero a quella canzone una dimensione popolare dandole una nuova luce nel mondo della musica leggera. Naturalmente, però, l'interpretazione di tale brano, con quelle tonalità, non è cosa da tutti soprattutto se non si appartiene alla categoria dei tenori. Villa pur non essendo principalmente un tenore, aveva quelle tonalità e più volte volle cimentarsi in queste prestazioni con risultati ottimi. La sua interpretazione, ad oggi, è quella che forse più rimane nella memoria collettiva sia per la popolarità dell'artista sia per la bellezza del brano. Claudio Villa, trasteverino verace, è stato uno degli interpreti di spicco della musica italiana dagli anni '60 fino a tutta la sua vita che si spense nel 1987 a causa di un infarto. Il suo connubbio con la musica lo accompagnò anche nel giorno della morte che avvenne proprio durante il Festival di Sanremo del '87 e dallo stesso palco dell'Ariston Pippo Baudo, conduttore di quella edizione, annunciò in diretta il decesso provocando una commozione generale sia in platea che dietro le quinte. Villa era un personaggio non sempre facile, consapevole del suo grande talento appariva talvolta presuntuoso ed arrogante, ma era amato da tutti anche dai suoi amici-rivali dell'epoca per la sua genuinità e per ciò che sapeva trasmettere con un microfono tra le mani. Tornando al brano, più recentemente, è stato ripreso sia dalla figlia di Claudio, Manuela Villa nel 2000 che da Francesco Renga nel 2009. Un successo, quindi, che non vedrà mai fine ma troverà sempre nuovi interpreti pronti a ridare linfa a questo capolavoro assoluto.