E' il 1984 quando Eros Ramazzotti, ancora poco conosciuto, si presenta al 34° Festival di Sanremo, categoria giovani, con "Terra promessa" brano scritto dallo stesso artista romano insieme ad Alberto Salerno e Renato Brioschi. La canzone affronta tematiche legate al mondo giovanile ed alle difficoltà di crearsi un futuro in un contesto poco sviluppato e per niente volto al progresso come poteva essere la provincia italiana di quegli anni. Alle difficoltà territoriali, ovviamente, vanno aggiunte quelle esistenziali di una età, in ogni caso, non facile da affrontare in qualunque epoca. La ricerca del proprio futuro e del proprio cammino di vita nella confusione di un mondo distratto possono conivolgere negativamente ed abbattare definitivamente un ragazzo privo di carattere o particolamente sensibile. E sono questi i casi in cui, per esempio, si può inciampare in cattive frequentazioni legate alla malavita attratti dal soldo facile o rifugiarsi in un mondo parallelo grazie all'uso quotidiano di sostanze stupefacenti o di alcool. A queste tematiche è, quindi, indirettamente legato l'appello di Ramazzotti che, in qualche modo, pretende che sia data ai giovani quella possibilità di un futuro che sta nei diritti di un essere umano. L'invocazione della "Terra promessa" può essere letta anche come una richiesta diretta alle istituzioni che spesso si mostrano assenti nei nofronti dei giovani creando un distacco preoccupante tra il popolo e la politica stessa. Interessi economici, carriere personali, situazioni internazionali, infatti, spesso rubano la scena al futuro del nostro stesso Paese che non può, per il proprio sviluppo, non partire dalla risorsa umana più importante che è rappresentata dai giovani. Eros Ramazzotti vincerà la sezione giovani di quell'anno e si porrà all'attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori. Da lì, infatti, parte la sua grande carriera che lo porterà ad essere uno dei cantanti italiani più ascoltati nel mondo. Il suo stile pop-commerciali non ha confini e non ha difficoltà ad essere divulgato in ogni parte del globo terrestre. I suoi dischi, infatti, vengono regolarmente tradotti e commercializzati su tutto il territorio mondiale riscontrando i favori del pubblico. Tra le altre cose, "Terra promessa" inclusa nell'album "Cuori agitati", farà parte anche della colonna sonora del film di Carlo Vanzina "Vacanze in America".