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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"Si può dare di più": I retroscena di un successo

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La canzone "Si può dare di più" nasce come progetto benefico per celebrare l'opera della Nazionale Cantanti fondata nel 1981 da diversi artisti tra cui Gianni Morandi e Mogol. Nello studio di registrazione dell'autore Giancarlo Bigazzi viene fuori la prima stesura ma per farla ascoltare a Morandi serve una voce guida che registri la canzone. La ragazza che di solito canta i pezzi guida di Bigazzi per mandare il master agli artisti proprio in quei giorni è ammalata ed il talent scout toscano decide di far incidere il brano ad un suo giovane collaboratore che in quel periodo suonava per lui ed aveva preso parte alla realizzazione di colonne sonore per i film "Mediterraneo", "Mary per sempre" e "Ragazzi fuori". Il suo nome è Marco Masini che grazie a quell'incisione ebbe l'occasione di mostrare il suo talento vocale oltre a quello musicale già espresso. Questo lo porterà a partecipare da corista ai concerti di Umberto Tozzi e Raf prima di intraprendere una gloriosa carriera da solista sempre sotto la guida artististica di Bigazzi. Dopo la registrazone del brano, il cui testo porta la firma di Umberto Tozzi e Raffale Riefoli, in arte Raf, Morandi riceve ed ascolta il pezzo restandone soddisfatto. Decidono quindi di presentarlo al Festival di Sanremo del 1987 ma per far ciò bisogna creare un gruppo che la canti rappresentando la Nazionale Cantanti. Inizialmente si pensò ad una squadra di ben otto interpreti ma poi si decise di ridurre i componenti a tre per non creare confusione e per dare maggior risalto al testo. A Morandi e Tozzi va aggiunto un terzo elemento visto il rifiuto di Raf che in quel periodo aveva intenzione di cantare solo in lingua inglese cosa sulla quale, tra l'altro, si ricredette in breve tempo tornando ad incidere in italiano. Si pensò anche a Masini, ma la sua candidatura cadde presto poichè Bigazzi aveva in mente per lui altri progetti e perchè, essendo un esordiente, non aveva mai partecipato alle iniziative della Nazionale Cantante. Dopo varie ipotesi, quindi, la scelta cadde su un altro giovane artista dalle grandi potenzialità che da pochi anni aveva intrapeso la strada da solista lasciando i "Decibel", il gruppo con cui si era fatto conoscere. Il giovane in questione è Enrico Ruggeri che presenta una grande personalità oltre ad una voce fuori dal comune che ben si integra con le altre due dell'insolito trio. Formato il gruppo si esibiscono al Festival e la canzone incontra da subito i favori del pubblico e non ci mette molto a soddisfare anche la giuria classificandosi al primo posto. Nella serata finale, però, poco prima dell'annuncio della canzone vincitrice, Pippo Baudo, è chiamato a leggere alla nazione un triste notizia che rende meno estusiasmante la vittoria e cioè la morte di Claudio Villa, grande esponente della musica popolare italiana ed amico-rivale dello stesso Morandi. La canzone, dopo Sanremo, vivrà di vita propria diventando l'inno ufficiale della Nazionale Cantanti e ottenendo un grande successo in Italia rimanendo per sette settimane in vetta alla classifica ed in tutto il mondo anche grazie al messaggio solidale che porta. Nel singolo venne pubblicata insieme a "Si puo dare di più" anche un altro brano cantato dallo stesso trio e cioè "La canzone della verità" scritta da Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone. Per non parlare poi dei traguadri raggiunti dalla Nazionale Cantanti che in oltre trent'anni di attività ha ottenuto il riconoscimento della Presidenza del Consiglio ed il titolo di Onlus oltre a consolidare la collaborazione con la Croce Rossa Italiana e ad essere nominata Ambasciatrice di buona volontà dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, la FAO.  

 

 

 

 

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