Anche quest'anno la classifica parziale, frutto del televoto e valida per il 25% del voto finale, non promette bene. Premiati, da copione, due dei soliti noti del pubblico televotante, che, in questo caso, rispondo ai nomi di Renga e Arisa che certo non hanno offerto, rispetto alle loro passate esperienze, il meglio del loro bagaglio artistico da meritare rispettivamente la prima e la seconda posizione di questo provvisorio podio. A questi, sorprendente, non si aggiunge Noemi che, tra l'altro, avrebbe meritato certamente qualcosa in più invece del nono posto assegnatole. Negli ultimi anni solo Vecchioni, con la sua arte, è riuscito nell'impresa di battere i "protetti" del televoto che ora solo la giuria di qualità, facendo il proprio lavoro nella maniera giusta, potrebbe scalzare anche se, il televoto avrà un altro 25% di peso sul voto totale da esercitare nella finalissima. Il ribaltamento della classifica appare difficile e dopo aver già dato una pesante botta alla qualità di questo Festival escludendo i due brani più belli, "Invisibili" di De André e "Un abbraccio unico" di Ron, il televoto, arriverà, senza troppe difficoltà, all'affondo finale confermando, ancora una volta l'inaffidabilità di questo meccanismo che, legato alla formula della doppia canzone, riduce di molto la credibilità della manifestiziane e la correttezza dell'intera gara. L'altro brano di De André, "Il cielo è vuoto", che resta il brano in gara più importante è arrivato, per ora, solo sesto mentre la godibile "Sing in the rain" di Ron è addirittura tredicesima, l'ottimo Sinigallia decimo e la raffinata Ruggiero ottava. Tutti segnali che dimostrano sia che chi ha già una storia alle spalle e non è in cerca di una fama ormai acquista con il talento non è tentato ad usufruire scorrettamente del televoto, come tacitamente consetito visto l'incontrollabilità del meccanismo, e sia, più semplicemente, che sono per questoni generazionali lontani dall'usuale popolo di televotanti, composto in gran parte da giovanissimi abituati a tali sistemi dai vari talent o reality show. Questo vale anche per chi, seppur giovane, pone l'aspetto autoriale davanti a quello musicale e per chi cerca di spingere alla riflessione piuttosto che puntare sulla meccanica ricezione di un prodotto commerciale che lascia il tempo che trova. Le uniche note positive di questa classifica provvisorie sono le bocciature di Frankie Hi-Nrg, di Sarcina e di Palma oltre al buon piazzamento riservato all'originale Rubino (terzo), l'unico a questo punto, tra le proposte interessanti, ancora in lotta per una vittoria che restituirebbe, almeno in parte, credibilità a questa competizione marchiata a fuoco dall'handicap del televoto.
Questa la classifica prossivoria:
Renga, Arisa, Rubino, Perturbazione, Gualazzi, De André, Ferreri, Ruggiero, Noemi, Sinigallia, Sarcina, Palma, Ron, Frankie Hi-Nrg.
Per ciò che riguarda gli altri quattro Giovani in gara: Passano l'ottimo Rocco Hunt (8) e il "posseduto" The Niro (6) al posto del quale avrei preferito l'interessante Veronica De Simone (7). Giusta, invece, l'esclusione di Vadim (5).
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