In questo caso vediamo la similitudine tra la bellissima "L'arcobaleno" incisa nel 1999 da Adriano Celentano nell'album "Io non so parlar d'amore" e scritta da Giulio Rapetti, in arte Mogol, e Gianni Bella e "Domani" pubblicata da Gigi D'Alessio per il disco "Quando la mia vita cambierà" del 2000. Un anno, quindi, è bastato a Gigi per profanare un capolavoro che, tra l'altro, è una dedica a Lucio Battisti che Mogol pare abbia scritto dopo un misterioso sogno in cui gli apparve il suo fraterno amico scomparso da anni.