"La mia canzone" rappresenta l'ultima grande esibizione di Mino Reitano avvenuta al Festival di Sanremo del 2002. La canzone, scritta in collaborazione con Pasquale Panella e Alterisio Paoletti, sarà incisa nell'album "La mia canzone...le mie canzoni" dello stesso anno che conteneva l'inedito sanremese più una raccolta dei suoi successi riarrangiati da Paoletti. A Sanremo la canzone si classiferà diciottesima ma rappresenterà l'ultimo grande abbraccio al popolo italiano dell'artista che morirà per un cancro all'intestino pochi anni dopo, nel gennaio del 2009. Da quel Sanremo alla morte, Reitano, fu protagonista anche di molte ospitate televisive, concerti, eventi ed anche di una nuova raccolta di successi ma quella performance dal teatro Ariston rimane la sua ultima vera grande esibizione in un contesto importante e con un ruolo da protagonista della sua amata musica. Conosciuto e amato per la sua bontà e per le sue smisurate manifestazioni d'affetto, Reitano, ricevette in quell'occasione l'ultimo metaforico abbraccio da quella gente che lo ha sempre apprezzato per la sua grande umiltà figlia di una vita da emigrante. Reitano, infatti, come tanti ragazzi di un sud povero pur muovendo i primi passi artistici in Italia è costretto ad emigrare in Germania per seguire il suo sogno prima di ritornare nel suo amato Paese e consolidarsi tra i big della musica italiana. La tanta gavette e le numerose esperienze di Mino in ambito internazionale che lo portano a cantare perfino insieme ai Beatles, gli consentono di mettere in pratica le sue capacità una volta tornato in Italia. Arriva, quindi, il successo con diversi brani sia come interprete che come autore scrivendo canzoni che resteranno nella storia della musica italiana per sempre come "Una ragione di più", scritta con Franco Califano ed Ornella Vanoni e portata al successo dalla stessa Vanoni o "Avevo un cuore (che ti amava tanto)" e tante altre. Ci sono, però, anche momenti bui in cui Reitano si reinventa come autore di canzoni per bambini fino a ritrovare il successo con "Italia", forse il suo vero cavallo di battaglia, che è un accorato inno d'amore verso il suo Paese scritto da Umberto Balsamo ed inizialmente proposto a Luciano Pavarotti. "La mia canzone" è l'ultima di queste canzoni che rimarrà nel cuore della gente che lo ha amato ed anche in questo brano, Reitano, esprime tutto il suo sentimento parlando di un forte legame d'amore che teme di perdere per sempre ma che attraverso la voce del cuore cerca di ricostruire. Dopo la morte dell'artista tanti sono stati i riconoscimenti e gli attestati di stima alla famgilia sia dalla gente comune che dal mondo dello spettacolo che, soprattutto negli ultimi anni, ha spesso giocato con il suo buon cuore al punto di ridicolizzare i suoi comportamenti affettuosi e Mino, facendo appello alla sua ironia, ha sempre saputo riderci prestandosi genuinamente a scenette simpatiche ma non sempre rispettose del suo ruolo e della sua professionalità.