"Ci vorrebbe il mare" è uno dei brani più noti ed apprezzati di Marco Masini ed è stato pubblicato nell'album d'esordio dell'artista che porta come titolo "Marco Masini" del 1990. Scritta con i collaboratori degli anni d'oro e di gran parte della sua storia artistica Giancarlo Bigazzi e Giuseppe Dati, il brano, nutre fin da subito dell'appellativo di capolavoro e tutt'ora è riconosciuto tra le canzoni più belle della musica italiana. Trainato da "Disperato" con la quale Masini vinse a Sanremo Giovani, l'album, che venne pubblicato anche Germania e in Argentina oltre che in Spagna, in lingua iberica, nel 1992, arrivò a vendere oltre 900 mila copie consentendo al cantautore fiorentino di ergersi tra gli artisti più promettenti degli anni '90 oltre che a vincere tre dischi di platino. Masini non delude le aspettative sfornando album di grandissima qualità e consacrandosi tra i cantautori più amati di quegli anni. L'album d'esordio contiene diverse perle ma "Ci vorrebbe il mare" è forse quella più apprezzata anche da chi non ama particolarmente lo stile dell'artista toscano. Ciò si spiega soprattutto dalla con la grande portata poetica del testo che esprime quella turbolenza e quelle sensazioni malinconiche provate quando si chiude una storia d'amore. Nel testo, in particolare, si parla di un amore estivo in cui forse solo il protagonista ci aveva messo il cuore mentre la partner, evidentemente, l'ha vissuto come una avventura stagionale. Viene fuori, quindi, lo stato d'animo ferito di un uomo che si sente abbandonato al suo destino dopo essere stato sedotto da questo folle sentimento dove il mare faceva da sfondo e che ora potrebbe essere utile per cancellare i ricordi ed affogare le angoscie che vive. Il mare visto come tarlo in ricordo di quell'amore che anora sbatte forte sulle finestre del proprio essere ma, anche un mare visto come palcoscenico di una profonda delusione. Metafore, quindi, in cui il mare assume differenti aspetti che rispecchiano lo stato d'animo di questa persona ferita da un amore in cui aveva creduto. Come ogni grande brano, anche questo è stato oggetto di diverse cover come quelle in italiano di Milva, Alessandro Safina e del soprano spagnolo Montserrat Caballè o quella in spagnolo di Valeria Lynch con il titolo "Necesito el mar". Un testo profondo su di una affascinante musicalità espressa prevalentemente al pianoforte fanno di questa canzone un vero e proprio capovolaro che tutt'ora brilla di luce proprio nel ricco repertorio di Marco Masini senza dimenticare l'apporto di due grandi autori come Bigazzi e Dati che sono parte integrante della storia della nostra musica. L'interpretazione e la voce roca di Masini, inoltre, aggiungono al brano una atmosfera unica e fortemente emozionante.