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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"Centro di gravità permanente": Battiato cerca equilibrio mentale

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"Centro di gravità permanente" è uno dei brani più noti della discografia del maestro Franco Battiato. L'artista catanese pubblica questa canzone nell'album "La voce del padrone" del 1981 che lo consacrò definitivamente aprendogli le porte del successo. Questo album fu il primo in assoluto a raggiungere oltre un milione di copie vendute tra gli album italiani e rimase per ben 18 settimane ai primi posti delle classifiche italiane. A certificare la qualità di questo prodotto c'è anche la classifica redatta dalla rivista "Rolling Stone" che lo colloca al secondo posto tra i 100 migliori album italiani di sempre dietro a "Bollicine" di Vasco Rossi e la stessa seconda posizione vale anche per l'a storica rivista "Musica & Dischi" che lo pone dietro solo a "Creuza de ma" di Fabrizio De Andrè. Dell'album venne fatta anche una versione spagnola intitolata "La voz de su amo", oltre ad essere commercializzato anche in Germania ed in Francia. Per ciò che riguarda le sonorità, Battiato, in questa occasione abbandona il rock progressivo che aveva contraddistino la fase precedente della sua carriera per un synth pop sperimentale che gli darà grandi soddisfazioni. Il testo parla della ricerca di equilibrio e di stabilità nel rapporto con sè stesso e, soprattutto, con chi ci sta intorno. Il farsi prendere dagli avvenimenti, avere pregudizi o essere pronti a tirare sentenze, ad accusare, a guidicare dalle apparenze non rende al benessere della società e per tale motivo l'autore rappresenta in un bisogno di stabilità la propria esigenze primaria. Per spiegare tale concetto Battiato cita epoche, culture e personaggi differenti variando anche in quanto a ceto di appartenenza o di spessore morale per chiarire l'assoluta eguaglianza degli uomini dinnanzi a tali comportamenti come, ad, esempio:  "...capitani coraggiosi, furbi contrabbandieri macedoni, gesuiti euclidei vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming...". Battiato cerca, quindi, quella stabilità che gli permetta di vedere le cose e la reale consistenza delle persone così come sono, senza alcun tipo di scudo mentale o di preconcetto e quindi: "Cerco un centro di gravità permanente, che non mi faccia mai cambiare idee sulle cose, sulla gente...". Il singolo venne lanciato anche in spagnolo con il titolo "Centro de gravidad permanente" ed, inoltre, ne fu fatta anche una versione in francese. Un messaggio importante e profondo espresso con l'originalità e la sapienza consueta di un artista tanto particolare come Franco Battiato, un vero maestro della nostra musica e della nostra cultura in generale.

 

 

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