"El diablo" è uno dei brani più rappresentativi dei Litfiba ed anche l'album con il quale la band si è fatta conoscere al grande pubblico. A dare visibilità a questo album del 1990 è soprattutto il suddetto brano che tra l'ironico e l'aggressivo tratta la presunta logica satanista che accompagna da sempre il genere rock. Piero Pelù, leader del gruppo creato con Ghigo Renzulli, utilizzerà il brano anche nelle sue fasi da solista poichè è un testo che lo identifica e che rappresenta il suo modo di pensare e fare rock. L'artista, con il suo timbro deciso, denuncia questo luogo comune con una serie di frasi provocatorie e ironiche allo stesso tempo non rinunciando ad elementi sarcastici che ne sottolineano l'atteggiamento come un rutto, un messaggio "subliminale" dove "el diablo" è pronunciato al contrario e cioè "olbaid le" e la citazione del "666" numero di riferimento del diavolo. Gli autori, poi, restano nel tema citando alcuni luoghi comuni vicini al mondo rock e cioè quelli della ribellione, della vita notturna fatta di anime perse, della devozione al diavolo fino alla negazione del paradiso e alla disillusione verso una vita fatta di menzogne e fregature. Tutto ciò fa del brano, per gli amanti del genere, un vero inno che permette ai Litfiba di entrare diretti nell'olimpo del rock italiano anche se, con questo disco, prosegue il loro mutamento da un rock più underground ed alternativo ad uno certamente più pop e diretto dal punto visto autoriale. Una sonorità che consentirà alla band una maggiore notorietà e, quindi, di espandere il proprio target potendo contare su di un mercato discografico più ampio. Proprio, però, questa ricerca del commerciale porterà, pian piano, allo snaturamento della band fino alla prima clamorosa rottura dopo il successo dell' album "Infinito" del 1999 legato soprattutto al brano "Il mio corpo che cambia" creato, per ammissione degli artisti, a tavolino per ragioni commerciali. Questo mettere da parte l'istinto e la propria idea di musica per finalità economiche porterà Pelù a scegliere di proseguire per la sua strada prima di riavvicinarsi al marchio Litfiba e all'amico di sempre Ghigo in diverse occasioni dal 2009 ad oggi. Un successo, quindi, quello che di "El diablo", che ha dato vita alla grande avventura popolare della band ma che è stato anche l'inizio della fine perché ha aiutato il demone del denaro ad offuscare lo spirito libero degli artisti. In fondo si è sempre detto: "El diablo" fa le pentole ma non i coperchi...