"Un nuovo amico" è uno dei brani più noti ed amati della ricca discografia di Riccardo Cocciante. Scritta con Giulio Rapetti in arte Mogol, la canzone, è stata pubblicata nel 1982 all'interno del fortunato album "Cocciante" che conteneva, tra le altre, anche "Celeste nostalgia" e "In bicicletta" scritte sempre con Mogol. Per questo disco, infatti, Cocciante conferma il suo sodalizio con il celebre paroliere continuando a collezionare successi e ad affermarsi tra i più grandi esponenti della musica italiana. L'album in questione ottiene un grande successo e risulterà il secondo album più venduto dell'anno. La buona riuscita del disco a livello commerciale si deve sia alla grandezza dell'interprete che alla bellezza dei testi come appunto quello di "Un nuovo amico". Nel brano, si parla, della bellezza di un vero e sincero rapporto d'amicizia e dell'importanza che lo stesso può assumere nella vita di un uomo. Nel testo, quindi, viene espressa la purezza di un sentimento che, talvolta, può essere ancor più forte e profondo di quello che si può provare per una donna in una storia d'amore. Per preservare una vera amicizia si farebbe di tutto e Cocciante e Mogol usano diversi esempi che rendono bene l'idea di ciò che intendono esprimere come: "...andrei a piedi certamente a Bologna..." o "...passerei qualche notte in prigione...". Del brano, inoltre, ne è stata fatta anche una bellissima versione in spagnolo con il titolo "Por un amigo màs" cantata dallo stesso Cocciante e poi ripresa nel 1990 dall'artista messicano Pedro Fernàndez. Un bel testo, quindi, sublimato dalla solita grande qualità interpretativa di un vero artista della nostra scena musicale come Riccardo Cocciante.