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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"Un'estate al mare": Battiato la scrive per Giuni Russo

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"Un'estate al mare" è un brano del 1982 e pubblicata da  Giuni Russo, Giuseppa Romeo all'anagrafe, nel 45 giri che contiene anche "Bing Bang Being". La canzone, interpretata dalla cantante palermitana scomparsa prematuramente nel settembre del 2004 all'età di 53 anni, è stata scritta da  Franco Battiato che ha collaborato a sua volta con Giusto Pio per ciò che riguarda la musica. Il brano fu subito un successo ed ancora oggi è una delle più ricorrenti in tema di vacanze e di mare. In quanto alla Russo è sicuramente il brano più noto della sua discografia ed anche quello che ha avuto un maggior riscontro commerciale. Del brano esiste anche una versione spagnola dal titolo "Unas vacanciones" che fu affidato a Paloma San Basilio dopo che la stessa Giuni Russo si rifiutò di interpretarla poichè la traduzione aveva completamente stravolto, a suo dire, il senso della canzone. Del brano originale esistono sul mercato ben nove verisoni pubblicate tra il 1982 ed il 2006 e, quindi, dal vinile al cd. Ci sono, quindi, i più disparati remixaggi che hanno riscosso nel corso degli anni tanto successo e trovando spazio sia nelle balere che nelle più moderne discoteche. In quanto a Giuni Russo, prima di questo brano, aveva ottenuto già dei piccoli successi ed un principio di notorietà attraverso la collaborazione con Cristiano Malgioglio ma decisivo per la sua carriera fu l'incontro con Battiato avvenuto nel 1981. Esce, quindi, l'album "Energie" che rappresenta al meglio le capacità vocali ed espressive dell'artista siciliana soprattutto in branoi come "Una vipera sarò" o "L'addio". Poi arriva il grande botto con "Un'estate al mare" con la quale vince la sezione Disco Verde del Festivalbar ed ottiene il disco d'oro per le vendite. Nello stesso anno viene premiata come rivelazione dell'anno dal referendum popolare "Vota la voce" indetto dalla rivista "TV Sorrisi e Canzoni". Con lo stesso gruppo di autori, in seguito, la Russo metterà anche il suo supporto nella scrittura dei testi e sceglie una linea raffinata anche se in continua lotta con la produttrice Caterina Caselli che la obbliga quasi a seguire una linea più frivola per sfruttare l'onda commerciale del suo successo. Nascono, quindi, incomprensioni con la casa discografica fino alla rottura definitiva che la porta a problemi ben più gravi perchè il proprietario della "CGD" possedeva anche l'"AFI", ovvero l'associazione di tutti i discografici italiani. Giuni si affida, dunque, ad una casa discografica minore la "Bubble Record", l'unica etichetta disposta a metterla sotto contratto. Nonostante le difficoltà il suo talento esce ancora fuori collezionando tanti altri successi ed ottenendo sempre un riscontro positivo di un pubblico che non l'ha mai abbandonata fino al 2004 quando muore nella sua casa di Milano. Dopo la morte tante sono state le pubblicazioni e le manifestazioni tenute in suo omaggio nel ricordo di un'artista che non si è mai voluta piegare alle leggi del mercato ed ha sempre seguito il proprio istinto artistico e, proprio per questo, è stata tanto amata ed apprezzata dalla gente comune.   

 

 

 


 

 

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Giuni Russo

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