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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"Fiori d'arancio": La Consoli canta una sposa abbandonata sull'altare

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"Fiori d'arancio" è un brano di  Carmen Consoli del 2002 ed inserito nell'album "L'eccezione", settimo lavoro discografico della cantautrice catanese. L'intero album ha il marchio evidente delle sua terra, la Sicilia. Infatti nelle canzoni oltre a venir citati luoghi del territorio siculo come Aci Trezza parlando dei pescatori in "Pioggia d'aprile" vengono espresse storie di personaggi malinconici o tristi. Sono trattati, dunque, temi come la malattia, la depressione o la solitudine. Ci sono, inoltre, personaggi pirandelliani protagonisti di episodi grotteschi proprio come in "Fiori d'arancio" dove una sposa viene abbandonata sull'altare ad aspettare uno sposo che non arriverà mai. Scritta dalla stessa "cantantessa", così è chiamata anche la Consoli, la canzone, vuole essere una metafora dell'abbandono. "Nello scriverla - dichiara l'artista - ho pensato ad una famiglia siciliana, al fatto che la famiglia della sposa si occupa di costi, ma è anche tesoriera della dignità e dell'orgoglio. Una donna che aspetta all'altare - continua la Consoli - fatto di per sè già strano, è di per sè uno scandalo. C'è tristezza perchè restano i fiori e il prete, mentre il padre prevede un triste futuro con la figlia da maritare e i regali da restituire. Ma chi pensa alla tristezza della ragazza - conclude l'autrice - ,che ascolta invece la marcia nunziale?". Una situazione insolita resa ancor più forte dall'atmosfera data dalla locazione geografica dell'avvenimento e, quindi, in una realtà come quella della Sicilia in cui il rispetto e l'onore sono alla base dei rapporti sociali. Una immagine che viene colta anche nel videoclip diretto da Davide Marengo e realizzato in bianco e nero dove si vede Carmen Consoli vestita da sposa raggiungere la chiesa in autobus per poi aspettare invano lo sposo sulle scale della stessa e si conclude con l'ingresso in un'altra chiesa della Consoli presa per braccio da un'altra aspirante sposa che, a sua volta, abbandona il proprio sposo. Una storia particolare e suggestiva raccontata con le inusuali espressioni linguistiche che hanno reso unico lo stile della cantantessa e che la distinguono dalla massa oltre al grande talento canoro e, soprattutto, autoriale. Un artista, quindi, mai banale che riesce sempre a sorprendere ad ogni nuovo lavoro e che ottiene sempre i favori del pubblico oltre che della critica del settore.

 

 

 


 

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Carmen Consoli

 

 

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