E' il 1990 quando Nino Buonocore, Adelmo all'anagrafe, scrive il suo brano più noto e cioè "Scrivimi". Pubblicato sia come singolo che all'interno dell'album "Sabato, domenica e lunedì", il brano, ottiene un successo straordinario classificandosi terzo al Festivalbar e secondo al Cantagiro oltre a vendere 200 mila copie ed a restare per mesi nella top ten italiana. Negli anni, "Scrivimi", è stata oggetto di cover e di diverse versioni in tutto il mondo arrivando a vendere oltre 3 milioni di copie. Una delle ultime cover è stata quella eseguita da Laura Pausini ed inserita nell'album "Io canto" del 2006. La stessa Pausini ne ha fatto anche una versione per il mercato spagnolo dal titolo "Escribeme". Inoltre, due anni prima, la canzone è stata scelta da Sergio Castellitto come colonna sonora del suo film "Non ti muovere".Pur avendo già un nome affermato nella musica italiana ed avendo già preso parte a tre edizioni del Festival di Sanremo, Buonocore, con questa canzone ottiene il suo più grande successo che gli porterà notorietà in tutto il mondo e grandi riscontri commerciali. In seguito parteciperà ad un altro Sanremo e pubblicherà diversi dischi di ottima fattura ma non avendo la fortuna di rientrare tra le grazie dei media e nei canoni delle playlist radiofoniche, i suoi lavori, passano spesso in sordina senza lasciare tracce importanti. "Scrivimi" è una stupenda poesia del cantautore napoletano che esprime il desiderio di non essere dimenticato da un amore passato e gli chiede di concedergli, ogni tanto, un attimo del suo tempo scrivendogli una lettera anche di pensieri futuli ma per la gioia di sentirsi più vicini e combattere la solitudine. "A me basta di sapere che mi pensi anche un minuto, perchè io so accontentarmi anche di un semplice saluto, ci vuole poco per sentirsi più vicini...Scrivimi...". Un vero capolavoro che resta tra i brani più belli dell'intera discografia nazionale e che sarà capace di emozionare ancora tante generazioni perchè l'arte non ha età e non perderà mai la sua forza. D'altro canto ci si auspica per uno che ha dato tanto alla nostra storia musicale come Buonocore un trattamento diverso da parte di radio e tv fosse solo per rigraziarlo, da italiani, di questo grande dono che ha fatto alla nostra cultura popolare.