E' il 1988 quando Francesco Nuti, attore e regista di successo, decide di presentarsi al 38° Festival di Sanremo in veste di iterprete. Non era la prima volta che Nuti cantava e non era nemmeno la prima volta che un personaggio dello spettacolo non propriamente cantante si presentava in gara a Sanremo ma spesso ciò prevedeva performance ironiche e superficiali. Nuti, invece, si presenta con un brano profondo ed intimista scritto dal cugino, architetto di professione, Riccardo Mariotto e dedicato ad un ipotetico figlio/a avuta, nella realtà, solo nel 1999. La canzone, intitolata "Sarà per te", e la tenera e sentita interpretazione realizzata dall'attore sorprendono critica e pubblico creando una situazione di incertezza che non favorirà il brano nella competizione, dove si classificò solo dodicesima, ma che consegnerà la performance alla storia dello spettacolo italiano come una vera chicca cult di qeul periodo. A valorizzare ancor di più il brano, poi, ci penserà anche Mina che lo inciderà nel 1989 nel suo album "Uialalla" con il quale riuscirà a portare il brano nei primi posti delle classifiche di vendite, ciò che invece non era riuscita a Nuti. In quegli anni siamo nel momento più roseo della carriera di Nuti che si era fatto conoscere come attore nel gruppo dei "Giancattivi" e già aveva realizzato diversi film di successo che lo avevano consacrato tra i migliori registi della nuova commedia italiana. Dopo l'esperienza sanremese, a cui seguirono anche altre produzioni discografiche, Nuti diresse altri di film che non ottennero, però, gli stessi risultati dei precedenti e che iniziarono a portare Nuti verso una della fasi più delicate della sua vita, ovvero, la depressione. L'attore cade nell'alcolismo e tenta addirittura di togliersi la vita fino all'incidente domestico che nel 2006, alla vigilia delle riprese del nuovo film "Olga e i fratellastri Billi", lo fa entrare in coma per un ematoma cranico. Nuti viene operato d'urgenza ed ancora oggi è in fase riabilitativa che pian piano lo sta portando a recuperare parte delle proprie capacità motorie. L'attore, comunque, oggi pur esprimendosi a fatica, ha ripreso, per quanto possibile, le sue attività pubblicando un cd nel 2010 intitolato "Le note di Cecco" e lavorando a nuovi progetti cinematografici. La sua ultima apparizione televisiva, nel 2011, ha creato molte polemiche che hanno portato alla chiusura della trasmissione condotta da Barbara D'Urso "Stasera che sera!" di Canale5 vista la palese sofferenza dimostrata in video dall'artista e strumentalizzata a favore dell'audience. Nel 2013, inoltre, Francesco Nuti aveva preparato il suo ritorno a Sanremo in qualità di autore avendo scritto, insieme al fratello Giovanni, un brano dal titolo "Olga tu mi fai morir" cantato da Niki La Rosa ma, la candidatura, è stata scartata da Fabio Fazio senza particolari spiegazioni. Accettare questa proposta, a parte il valore del brano, sarebbe stato un grande gesto di umanità verso un uomo che cerca di riprendersi quella vita che gli è stata scippata da un destino beffardo ed, invece, forse per non rischiare eventuali polemiche, la proposta è stata declinata senza nemmeno una motivazione ufficiali. Inoltre, anche se fuoir gara, sarebbe stato bello da parte di Fazio e company far eseguire lo stesso il brano sul palco dell'Ariston concedendo a Nuti questa piccola ma in realtà grandissima soddisfazione per un uomo che ha perso in attimo quasi dieci anni di vita ed ancora oggi lotta per restituire alla stessa una forma di dignità.