Nel 1961 l'undicesima edizone del Festival della Canzone Italiana si svolse dal 26 al 28 gennaio ed il 6 febbraio per la finale sempre dal Salone delle Feste del Casinò Municipale di Sanremo. Per la prima volta c'è il voto popolare chiamato votofestival che viene effettuato tramite l'Enalotto e dal quale arrivano oltre tre milioni di voti. Per consentire il conteggio di questa nuova frontiera del voto, la classifica finale, viene annunciata solo dopo nove giorni. A condurre vi sono Lilli Lembo e Giuliana Calandra mentre nella serata di proclamazione del vincitore ad affinacare la Lembo c'è Alberto Lionello. La regia televisva è affidata ancora a Vittorio Brignole mente la direzione artistica del Festival sempre organizzato dall'ATA è curata da Ezio Radaelli. Le orchestre impegnate sono quelle dirette dai maestri Bruno Canfora e Gianfranco Intra. In questa edizione aumenta anche il numero delle canzoni in gara che salgono a 24 e gli artisti sono addirittura 42. Su tutti spicca l'esordio a Sanremo di Adriano Celentano oltre a quello di Giorgio Gaber, Gino Paoli, Umberto Bindi, Milva, Edoardo Vianello, Tony Renis e Little Tony. A questi si aggiungono: Niki Davis, Mina, Nelly Fioramonti, Nadia Liani, Jolanda Rossin, Sergio Bruni, Rocco Granata, Gianni Meccia, Wilma De Angelis, Pino Donaggio, Teddy Reno, Claudio Villa, Sergio Renda, Miranda Martino, Betty Curtis, Luciano Tajoli, Cocky Mazzetti, Achille Togliani, Joe Sentieri, Fausto Cigliano, Luciano Rondinella, Bruno Martino, Jula De Palma, Arturo Testa, Tonina Torrielli, Jenny Luna, Tony Dallara, Gino Latilla, Jimmy Fontana, Maria Monti, Aura D'Angelo, Silvia Guidi, Carla Boni ed Aurelio Fierro. A vincere, nonostante i tanti nomi di richiamo, sono Betty Curtis, Roberta Corti all'anagrafe, e Luciano Tajoli con "Al di là" che vede un altro importante debutto sanremese ovvero quello di Giulio Rapetti, in arte Mogol, che scrive questo brano su musica di Carlo Donida. La canzone rappresenta una smisurata dichiarazione d'amore. Al secondo posto arriva la ventata di giovinezza e di modernità scaturita dagli scatenati Adriano Celentano e Little Tony, Antonio Ciacci all'anagrafe, con "24mila baci" scritta da Piero Vivarelli e Lucio Fulci su musica dello stesso Celentano. Il brano sarà, in effetti, quello che più di tutti passerà gli anni senza perdere la sua forze e si può ritenere il vero vincitore di questa edizione. Inoltre, l'esibizione di Celentano resterà nella storia per aver dato, per la prima volta per un artista italiano, le spalle al pubblico ed alla telecamera. Sul terzo gradino del podio, invece, vi è "Il mare nel cassetto" di Piero Carlo Rolla su musica di Eligio La Valle e Fernando Lattuada cantata da Milva, vero nome Maria Ilva Biolcati, e Gino Latilla. Da segnalare, in questa edizione, anche altre canzoni che hanno avuto un certo successo pur non entrando nel podio finale come "Le mille bolle blu" di Vito Pallavicini su musica di Carlo Alberto Rossi proposta da Mina e Jenny Luna, "Come sinfonia" scritta e cantata Pino Donaggio oltre che da Teddy Reno o "Patatina" scritta da Gianni Meccia e Franco Migliacci e cantata dallo stesso Meccia e da Wilma De Angelis.