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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Sanremo Story: 1959, Modugno e Dorelli fanno il bis

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Nel 1959 la nona edizione del Festival della Canzone Italiana si svolse dal 29 al 31 gennaio sempre al Salone delle Feste del Casinò Municipale di Sanremo. Alla conduzione vi è Enzo Tortora affiancato da Adriana Serra, la direzione artistica della manifestazione organizzata ancora dall'ATA è affidata ad Edoardo Fosco, la regia televisiva è di Vittorio Brignole mentre a dirigere le orchestre vi sono i maestri Gianni Ferrio e William Galassini. Le canzoni in gara sono sempre 20 giudicate da 205 giurati mentre i 17 interpreti sono: Domenico Modugno, Nilla Pizzi, Claudio Villa, Johnny Dorelli, Arturo Testa, Gino Latilla, Achille Togliani, Jula De Palma, Tonina Torrielli, Teddy Reno, Aurelio Fierro, Wilma De Angelis, Fausto Cigliano, Natalino Otto, Betty Curtis, Anna D'Amico e Miranda Martino. Ancora una volta, Domenico Modugno, si presenta con una canzone scritta in proprio insieme a Dino Verde ed ancora una volta vince la manifestazione confermando un periodo d'oro della sua carriera ove era ormai una star internazionale dopo il successo planetario di "Nel blu dipinto di blu". La canzone vincitrice è "Piove", meglio conosciuta come "Ciao ciao bambina", che nella kermesse musicale è interpretata anche da Johnny Dorelli che affianca ancora una volta Modugno. Il testo del brano rappresenta la richiesta da parte del protagonista di ultimo bacio dalla sua partner prima della defintiva conclusione della loro storia per volere di lei. L'uomo, inoltre, prova a convincere la donna a tornare sui suoi passi. Una ballata romantica che si rifà, in parte, al canovaccio musicale di "Nel blu dipinto di blu" ma che non vede la presenza di Franco Migliacci tra gli autori poichè il paroliere si disse non interessato allo spunto creativo propostogli da Modugno. Il cantautore, infatti, ebbe questa illuminazione durante il suo tour negli Stati Uniti e precisamente quando nella stazione di Pittsburgh, in Pennsylvania, vide, in un giorno di pioggia, l'addio tra due fidanzati e si annotò dei versi che sarebbero stati il fulcro del brano ovvero: "Ciao ciao bambina, un bacio ancora, e poi per sempre ti perderò, vorrei trovare parole nuove, ma piove, piove sul nostro amor...". Come detto, poi, a comporre la canzone insieme a Modugno sarà Dino Verde e venne fuori un altra pagina importante della nostra musica. Il brano, portanto anche all'Eurofestival classicandosi sesto, ha avuto, negli anni, tanti altri interpreti e diverse versioni ma quella originale resta sempre la migliore. Sel suo trentennale, il brano, è stato utilizzato come sigla del 39° Festival di Sanremo del 1989. Inoltre, nel 2000, la canzone è citata da Carmen Consoli nel brano "L'ultimo bacio" inciso nell'album "Stato di necessità" e poi divenuto un anno dopo colonna sonora dell'omonimo film di Gabriele Muccino. Tornando a Sanremo, al secondo posto si classificò il brano "Io sono il vento" di Gian Carlo Testoni e Giuseppe Fanciulli interpretato da Arturo Testa e Gino Latilla mentre al terzo posto arrivò "Conoscerti" di Giovanni D'Anzi cantata da Teddy Reno ed Achille Togliani. Da segnalare in questa edizione, inoltre, un altro brano che si classificò solo ottavo ma che, nello stesso anno, fu ripreso da Mina che ne realizzò una versione swing facendone un successo incredibile divenuto poi, a tutti gli effetti, un cavallo di battaglia del suo repertorio. La canzone in questione è "Nessuno" scritta da Antonietta De Simone su musica di Edilio Capotosti e Vittorio Mascheroni e cantata al Festival da Betty Curtis e da Wilma De Angelis.

 


 

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