E' il 1951 quando dal Salone delle Feste del Casinò Municipale di Sanremo viene realizzato dal 29 al 31 gennaio il primo Festival della Canzone Italiana. La kermesse però, era ben diversa da quella che è diventata poi negli anni a seguire. In gara, ad esempio, vi erano solo tre artisti che presentarono, nell'arco di tre serate, un totale di venti brani. I brani vennero eseguiti nelle prime due serate e le dieci più votate passarono alla serata finale per poi stabilire un podio mediate una votazione fatta tramite delle hostess che passavano di tavolo in tavolo a riscuotere i giudizi con delle apposite urne. Non vi erano, quindi, una platea come la si vede oggi bensì, il Casinò, era allestito con tanti tavolini dove il pubblico ascoltava le canzoni sorseggiando consumazioni. Alla conduzione c'era Nunzio Filogamo mentre la direzione artistica era di Giulio Razzi. Gli artisti in gara, invece, erano Nilla Pizzi, Adionilla all'anagrafe, Achille Togliani ed il Duo Fasano formato dalle sorelle gemelle Secondina Piera Angela detta Dina e Terzina detta Delfina Fasano. All'epoca la manifestazione venne trasmessa solo dalla radio Rete Rossa, la Rai Radio 1 di oggi, e le canzoni furono pubblicate su dischi a 78 giri dalla Cetra, casa discografica che aveva tutti i cantanti in gara sotto contratto. I brani venivano eseguiti sulle note dell' Orchestra Della Canzone diretta dal maestro Cinico Angelini. La vittoria finale va a Nilla Pizzi con il celebre brano "Grazie dei fiori" scritto da Gian Carlo Testoni e Mario Panzeri su musica di Saverio Seracini. Il testo parla di un amore finito che, però, rappresenta ancora un sentimento importante per la protagonista del brano che apprezza seppur con dolore dei fiori ricevuti in dono dall'ex partner per una ricorrenza non meglio specificata. In quei fiori ci sono le spine che raccontano il dolore lasciato da quella storia ma portano comunque un messaggio di puro amore. Un brano che ha fatto epoca e che ancora oggi è spesso ricordato e rieditato. La Pizzi rientra poi anche sul secondo posto del podio attraverso il brano "La luna si veste d'argento" eseguito in duetto con Achille Togliani e scritto da Vittorio Mascheroni ed Ornella Ferrari, in arte Biri. Lo stesso Togliani chiude il podio con "Serenata a nessuno" scritta da Walter Colì. Inoltre, come da tradizione, non può mancare nella prima edizione la prima polemica ovvero l'esclusione dalla finale del brano "Ho pianto solo una volta" interpretato da Nilla Pizzi e scritto da Dino Olivieri e Giuseppe Perotti, in arte Pinchi.