"Quando" è sicuramente tra i brani più noti ed apprezzati della storia artistica di Pino Daniele. Il cantautore napoletano ha pubblicato questo brano nell'album "Sotto 'o sole" del 1991. In questo disco l'autore propone nuove riletture di alcuni brani già pubblicati tra 1977 ed il 1980 più gli inediti "Quando", che fa anche da colonna sonora al film "Pensavo fosse amore invece era un calesse" diretto ed interpretato Massimo Troisi, e a "'O ssaje comme fa 'o core" scritta da Daniele e Troisi ed in cui lo stesso attore e grande amico del cantautore partecipa all'interpretazione. Lo stesso tipo di collaborazione avviene nella nuova versione, proposta in questo disco, di "Saglie saglie", altro brano scritto insieme dove Troisi accompagna recitando il canto di Daniele. L'album, trainato anche dal film, ottiene un successo notevole e "Quando" entrerà da quel momento tra i pezzi storici del repertorio di Daniele. Tra le curiosità legate a questo brano c'è l'amore verso lo stesso provato da Troisi che, come dichiarato dallo stesso attore, la scelse come base musicale della sua segreteria telefonica. Tra le cover e le diverse versioni proposte negli anni seguenti c'è da sottolineare l'interpretazione a quattro voci di Daniele insieme a Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia e Ron in occasione del loro "In tour". Un vero e proprio evento per la musica italiana avvenuto nel 2002 e di cui è stato pubblicato sia un doppio cd che un dvd per immortalare tanti momenti importanti tra le varie serate che li hanno visti protagonisti nelle maggiori piazze italiane. Altra cover è quella proposta da Laura Pausini all'interno dell'album "Io canto" realizzato nel 2006. Per ciò che riguarda il testo, "Quando", molte espressioni possono assumere diversi significati a seconda di chi lo ascolta e, soprattutto, del suo stato emotivo o sentimentale. Naturalmente è una canzone d'amore, dove viene espresso il forte desiderio del protagonista di riavvicinarsi fisicamente o solo spiritualmente alla sua donna: "...dove sono le tue mani ed il tuo naso......non nascondere il tuo viso...perchè ho sete ho sete ancora...". Viene espresso un sentimento di odio, amore probabilemente figlio di una separazione che potrebbe essere attribuita alla forte volontà di avere un figlio pur non credendo ad un paradiso, e quindi all'opportunità di un aiuto divino, da parte del protagonista: "...E vivrò...tutto il giorno per vederti andar via...tra i ricordi e questa strana pazzia e il paradiso, che non esiste...chi vuole un figlio non insiste....Tu dimmi quando, quando...ho bisogno di te almeno un ora...per dirti che ti odio ancora...". Questa è una delle possibili chiavi di letture di un capolavoro che non ha bisogno di tante spiegazioni poichè grazie alla soave sonorità ed alla magnifica e penetrante interpretazione di Daniele arriva diretta a toccare le corde dell'anima ed a rilasciare in ogni individuo sensazioni ed atmosfere diverse ed è, forse, questa la vera grandezza di questa perla della nostra buona musica italiana.