Il nuovo percorso a tre dei Pooh cominciato lo scorso anno con l'album "Dove comincia il sole" dà vita all'omonimo live ripreso tra le mura del castello di Este, in provincia di Padova, teatro dell'ultima tappa di tour durato nove mesi e composto da 83 concerti tutti sold out. Nel nuovo lavoro discografico, oltre alle canzoni di "Dove comincia il sole", è composto da una ricca raccolta di successi più alcuni brani ripescati dall'infinito repertorio della band che non venivano eseguiti live dagli anni settata come "Il tempo, una donna, la città" e "L'anno, il posto e l'ora". Il cofanetto è disponibile in tre versioni: la prima contiene il doppio cd live più un libretto con le immagini più belle del concerto, la seconda è composta da due dvd che racchiudono il concerto con la regia di Claudio Asquini ed il backstage dell'intero progetto e, quindi, il ritiro a Castelbrando per la preparazione dei nuovi brani, il lavoro in sala d'incisione, il tour nei palasport e nei teatri e il tour estivo fino alla conclusione al Castello di Este. La terza versione ovvero la "Luxury" è destinata ai fans più esigenti e contiene oltre al materiale presente negli altri cofanetti anche cartoline autografate ed un pop-up che, una volta aperto, rappresenterà in modo dettagliato il palco della suddetta ultima esibizione compreso di luci, effetti speciali e pubblico. Un vero e proprio oggetto da appassionati dei Pooh. Camillo Ferdinando "Roby" Facchinetti, Donato "Dodi" Battaglia e Bruno "Red" Canzian, dopo il recente addio al gruppo di Stefano D'Orazio, non si sono persi d'animo e continuano la loro strada artistica con la stessa convinzione e qualità che ha contraddistinto questa formazione musicale fin dalla sua nascita e cioè dal lontano 1966 quando della band attuale faceva parte il solo Facchinetti. Tanti sono stati i mutamenti: cessioni ed acquisti come una squadra di calcio che, però, non hai mai perso la sua natura vincente pur cambiando gli interpreti. Battaglia è entrato nei Pooh nel 1968 quando già avevano lasciato la band Bob Gillot, Gilberto Faggioli e Mauro Bertoli e si apprestava a farlo anche Mario Goretti. Nel 1971 lascia il gruppo anche Valerio Negrini sostituito da Stefano D'Orazio e nel 1973, l'ultimo reduce del 1966 (insieme a Facchinetti) Riccardo Fogli, decide di proseguire la sua strada da solista. Nel 1990 arriva l'ennesimo acquisto azzeccato del team Red Canzian che non cambia fino al 2009 quando, appunto, D'Orazio, lascia la scena discografica per dedicarsi interamente alla vita privata. Un'evoluzione continua, dunque, che probabilmente non finirà qui ma che ha prodotto una costante innovazione che li rende sempre attuali ed al passo coi tempi. Presupposto che la qualità non ha età è la musica stessa che negli anni è mutata, si è evoluta, ha assunto musicalità e caratteri nuovi anche grazie a tecniche, strumenti e supporti diversi. I Pooh hanno seguito la scia della musica cambiando pelle insieme ad essa e adattandosi perfettamente alle nuove realtà facendo leva sulla grande qualità mista ad esperienza e professionalità dei suoi componenti.