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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"Malafemmena": Un classico firmato Totò

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"Malafemmena" è un classico della canzone napoletana scritto e musicato dal Principe Antonio De Curtis meglio noto come Totò. La canzone parla di una donna tanto affascinante quanto crudele che si mostra indifferente dinnanzi al forte sentimento che prova il protagonista nei suoi confronti. Nonostante il tanto male provocato da questa "malafemmena", l'uomo, non riesce ad escludere dalla propria vita ne, tantomeno, a dimenticarla. Il brano venne presentato nel 1951 nell'ambito del Festival di Piedigrotta "La Canzonetta" e fu interpretata da Mario Abbate che la incise nel suo disco "Vis Radio". In seguito, la canzone, venne portata al successo da Giacomo Rondinella e da Teddy Reno che ne realizzò una sua interpretazione per il film "Totò, Peppino e... la malafemmina" diretto da Camillo Mastrocinque nel 1956. Negli anni a venire, il brano, fu poi oggetto di numerose cover eseguite da diversi artisti della scena italiana ed internazionale tra cui Roberto Murolo, Andrea Bocelli, Renato Carosone, Lucio Dalla, Mina ed Elvis Presley. In origine si pensava che Totò l'avesse scritta per l'attrice Silvana Pampanini che, conosciuta sul set di "47 morto che parla", avrebbe rifiutato una proposta di matrimonio da parte proprio del principe della risata confessandogli di volerlo bene ma come un padre. Solo recentemente, però, si è saputa la verità grazie a Liliana De Curtis, figlia di Totò, che ha dichiarato che la canzone era dedicata a Diana Bandini Lucchesini Rogliani, ex moglie del Principe e madre di Liliana. La conferma di ciò la si ritrova proprio in una dedica allegata al testo del brano depositata alla SIAE che recita: "A Diana". La donna, infatti, non avrebbe mantenuto un patto nei confronti di Totò dopo la loro separazione. L'accordo consisteva nel condividere, nonostante fossero legalmente separati dopo vent'anni di unione, la casa ed il letto matrimoniale fino al diciottesimo compleanno della figlia Liliana. Questo, però, non precludeva al Principe di avere altre relazioni e la cosa non fu presa di buon grado dalla donna che viveva, evidentemente, in una situazione umiliante. Proprio in seguito all'ennesima scappatella di Totò, Diana sposò l'avvocato Michele Tufaroli, dal quale si separò dopo pochi anni, venendo meno, di fatto, alla promessa data. Questa, quindi, la storia che da vita a una delle canzoni più famose della storia della musica napoletana ed italiana oltre ad essere il brano più celebre ed apprezzato di Totò, attore comico in primis ed autore di poesie e canzoni per diletto. Non molti sanno, infatti, che Totò nella sua vita ha scritto oltre cinquanta canzoni ma "Malafemmena" resta, senza ombra di dubbio, la sua migliore composizione.

 

 

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