"Lazzari felici" è un brano di Pino Daniele del 1984 e pubblicato nell'album "Musicante". Il disco rientra nella prima fase artistica del cantautore napoletano e cioè nell'era d'oro della sua storia in musica. Le sue radici popolane ed il suo innovativo modo di fare musica, infatti, non sono ancora contaminate da quell'immersione in un pop più commerciale e meno impegnato che lo vedrà protagonista negli anni successivi. Pino, in questo disco, intende proseguire quel filone rappresentativo della sua natura e delle sue origini iniziato nel 1977 con "Terra mia" e "Napule è". Proprio "Lazzari felici", una delle perle del repertorio dell'artista, vuole essere una rappresentazione, a tratti malinconica e struggente, del popolo che vive quella Napoli così ben descritta anni prima. La sonorità, che inizia a richiamare la world music, è accompagnata da un testo che esprime la condizione di adattamento di una popolazione, quella napoletana appunto, ad un territorio e ad una realtà sociale non sempre facile e piena di contraddizioni. Nonostante tutto, però, il brano termina con un velato ottimismo per il futuro contando sulla storia e sulla tradizione di una realtà che rimane tra le più belle ed affascinanti del mondo. Del brano esiste anche una bellissima versione realizzata dal maestro Roberto Murolo nell'album "Na voce, 'na chitarra" del 1990. Un brano storico, quindi, che appartiene al repertorio tradizionale di Pino Daniele ovvero quella produzione artistica che gli ha permesso di diventare uno dei cantautori più apprezzati del tempo e, soprattutto, un simbolo della città di Napoli nel mondo. Nel prosieguo della sua carriera, però, Daniele ha variato spesso il suo modo di fare musica cercando nuove sonorità e perdendo un po' di quella forza che lo ha reso grande. Pur proponendo sempre musica godibile e di qualità, l'artista, ha optato per una strada meno impegnata e sicuramente più congeniale alle logiche del mercato discografico nazionale accantonando, quasi del tutto, la sua vera natura. Il passato, però, nessuno lo cancella e questo brano, come tanti altri, sono testimonianze autentiche di ciò che Pino Daniele è stato con la speranza che ritrovi presto la voglia di tornare a scrivere e ad emozionare come sa.