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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"In Italia si sta male (si sta bene anzichenò)": Rossi canta l'inedito di Rino Gaetano

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Nel 2007, Paolo Rossi, attore e cabarettista friulano di nascita ma milanese d'adozione, riceve una proposta intrigante da Mauro Pagani, ex membro della PFM, ovvero quella di interpretare un brano inedito scritto da Rino Gaetano. Per amore verso l'indimenticato cantautore, Rossi, accetta di far sua questa canzone e decide di presentarla al 57° Festival di Sanremo. L'attore si cala nei panni di Gaetano interpretando il testo proprio con lo spirito di Gaetano che poi, tra l'altro, è molto vicino al proprio modo di esprimersi sul palco. La simbiosi è particolarmente azzeccata al punto che sul palco dell'Ariston, a tratti, pare che ad esibirsi è lo stesso Gaetano. Il brano dal titolo "In Italia si sta male (si sta bene anzichenò)", pubblicato poi nell'omonimo album, dall'attore che non è nuovo ad esperienze discografiche, è una ballata scanzonata e sarcastica sulla realtà del nostro Paese. La disarmante attualità del testo la fa sembrare una canzone scritta nell'odierno contesto storico italiano e ciò denota sia la grandezza dell'autore sia il mancato progresso del nostro Paese che sembra essersi fermato a quegli anni. Alla vigilia della kermesse musicale, Rossi, si diceva emozionato ma non per la gara bensì per la responsabilità di portare un brano di Gaetano al grande pubblico. La canzone venne molto apprezzata dalla critica ed ebbe un discreto riscontro anche dal pubblico ma, nella gara sanremese, non si classificò tra le dieci canzoni finaliste. Ma la gara, come detto, interessava poco sia a Rossi sia a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e lo hanno realizzato solo per omaggiare un grande cantautore della nostra storia musicale dando voce ad ultima sua creazione rimasta, fino ad allora, incompiuta.

 

      
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