"Guagliune" è un brano molto bello inciso da Peppino Di Capri, all'anagrafe Giuseppe Faiella, nel 2007 per l'album "Ad occhi chiusi... Napoli". Scritta dallo stesso cantautore caprese in collaborazione con C. Caramiello, la canzone è un accorato appello ai ragazzi di Napoli affinchè non perdano la speranza in un futuro che diventa sempre più incerto nella pur splendida "cartolina" partenopea. Purtroppo esistono ancora tanti pregiudizi che penalizzano, senza reali motivi, chi ha i natali in questi luoghi. C'è ancora un prezzo da pagare per essere nati in un vero paradiso terrestre come Napoli e Peppino, figlio di queste terre, conosce bene queste situazioni e cerca, con fare paterno, di incoraggiare i giovani a trovare, anche in questa città, la propria strada senza perdere mai la speranza di avere un futuro. Ma Peppino, con questo brano, vuole anche mettere in guardia i ragazzi napoletani dalle brutte strade che si possono intraprendere in momenti di difficoltà e di debolezza. Un canto sentito, quindi, quello di Peppino che parla ai ragazzi di Napoli come con i propri figli o nipoti mettendo in chiaro ciò che rappresenta essere figli di Napoli in questo particolare momento storico. Alla fine dei conti, però, nonostante l'ingiusto prezzo da pagare, rimangono sempre tanti aspetti positivi nell'essere nati in un terra con la storia, la tradizione, la bellezza e la cultura di Napoli. Di Capri, infatti, alla fine invita i giovani a cercare qui la propria speranza. Un capolavoro assoluto, quindi, che nasce dalla penna di un vero artista di questa terra.