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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Gerardina Trovato: Lesbica per il Dio denaro

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In una intervista rilasciata in questi giorni a "Chi" di Alfonso Signorini, la cantautrice catanese  Gerardina Trovato ha rivelato che negli anni degli esordi e, quindi, dopo il debutto positivo tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo del 1993 con "Ma non ho più la mia città" scritta con Mauro Malavasi e Donatella Milani. Il brano che parlava proprio della sua città e delle aspettative che aveva per la stessa si piazza secondo dietro Laura Pausini con "La solitudine" ma il pubblico inizia ad apprezzare l'interprete che partecipa a diverse manifestazioni canore di livello nazionale ed inizia a vendere tanti dischi. Nello stesso tempo si diffonde la voce della sua bisessualità fondata per lo più sulla sua immagine, grinta e capelli corti, che da sue reali dichiarazioni. La cosa funzione e la Trovato, mal consigliata, non placa le voci perchè fanno parlare di lei e porta riscontri positivi dal mercato. Suo malgrado, però, la sua assistente personale, realmente lesbica, si innamora di lei e si rivela una stalker condizionando la vita e la carriera artistica della Trovato. L'artista ha persino sperato nella morte di questa ragazza per riappropiarsi della propria vita. "Mi sentivo in trappola - dice la Trovato - e non riuscivo a liberarmi. Mi auguravo che quella donna morisse per poter tornare a vivere. Cambiavo un uomo a mese ma per il pubblico glissavo sulla mia presunta bisessualità". In seguito, l'artista si affida ad un altro manager e ad un avvocato ma anche questa non sarà una scelta felice poichè i due prpvano solo a svenderla per rubarle del denaro. In un periodo nero per la storia artistica della Trovato, i due, la costringono a partecipare a "Music Farm" nel 2005. Ma la voce non funzionava ed anche lo stato fisico non era dei migliori. "Insomma Gerardina non c'era più", dichara l'artista. Arriva poi l'amore vero con il manager Alessandro Casadei con il quale è andata a vivere a Verona ed ha in progetto di realizzare un docufilm sulla sua vita. Il pettegolezzo ed il denaro, quindi, al centro di questa storia triste della quale anche la stessa Gerardina Trovato ha la propria parte di colpe per non aver messo fine sul nascere a quelle voci e sopportato per denaro le violenze psicologiche di chi gli era professionalmente accanto. Tutto ciò, misto ad una buona dose di sfortuna hanno rovinato una carriera che era iniziata con il piede giusto ed aveva tutti i presupposti per essere ricca di soddisfazioni. Il talento della Trovato, infatti, non si discute e diverse sue canzoni che sono comunque rimaste nel cuore del pubblico ne è la dimostrazione più evidente. Trovata la libertà, anche grazie a queste rivelazioni, ora Gerardina potrà lavorare in serenità e si spera che presto si riproponga sulla scena musicale con tutta la sua grinta.

 

 

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