E' il 1995 quando Vasco Rossi, nell'ambito del tour "Rock sotto l'assedio" allo stadio "San Siro" di Milano, canta per la prima volta "Generale", canzone scritta da Francesco De Gregori nel 1978 e pubblicata nell'album "De Gregori". Vasco Rossi, a sua volta, la pubblicherà solo nel 2002 nella sua prima raccolta ufficiale dal titolo "Tracks". L'omaggio del rocker di Zocca nasce, oltre alla stima più volte dichiarata per la musica e l'arte di De Gregori, anche da una interpretazione fatta dal cantautore romano di "Vita spericolata" ed incisa nel disco "Il bandito e il campione" del 1993. Tornando a "Generale", la canzone è una ballata introdotta, nella versione originale, da un riff di pianoforte di Alberto Visentin e tratta di un reduce di guerra che, nel viaggio di ritorno, immagina di rivolgere al proprio "Generale" alcune riflessione talvolta tristi e talvolte ironiche che affermano l'assurdità delle guerre. E', quindi, un ritorno verso la vita intriso di immagini e situazioni che rinnegano l'utilità della battaglia appena conclusa e rendono bene l'idea delle sofferenze provate e provocate in un periodo lungo trascorso tra armi e trincee. Si tocca con mano, però, l'emozione del ritorno a casa e si torna ad assaporare l'idea di una vita tranquilla con la volontà e la speranza di non dover mai più ripetere esperienze simili. Questa pacata ma significativa interpretazione di De Gregori rappresenta, quindi, una lezione fatta da un reduce, e quindi con cognizione di causa, che dovrebbe servire a fare oro del passato ed imparare dalla storia per non commettere più gli stessi errori in futuro. Il messaggio lanciato dall'autore viene accolto e rilanciato a sua volta da Vasco Rossi che ne fa una versione altrettanto convincente e riscuote grande successo dando nuova linfa e rinnovata popolarità ad un capolavoro mai comunque dimenticato. Una perla, quindi, della nostra musica che porta la firma di una colonna del cantautorato italiano come De Gregori e che oltre ad essere ripresa da Vasco è stata interpretata anche da Rosario Fiorello che l'ha inserita nell'album "A modo mio" del 2004.