"Bella" è un brano di Lorenzo Jovanotti, Cherubini all'anagrafe, del 1996 quando fu lanciata come singolo per poi essere inserita, l'anno successivo, nell'album "Lorenzo 1997 - L'albero". L'album ottenne un grosso successo in Italia dove arrivò al primo posto delle classifiche di vendite ma ci fu un riscontro positivo anche in altri Paesi europei come l'Austria e la Svizzera. Il disco, che all'epoca risultò il più costoso tra quelli della discografia dell'artista con ben 600 milioni di lire, fu definito da Lorenzo : "Lo specchio sonoro della mia vita...un disco confuso...il mio disco più bello. Di sicuro". Inoltre, l'album, è legato anche ad un film che porta lo stesso titolo diretto da Eros Puglielli e che è stato trasmesso su Raidue. Nel film, lo stesso artista, recita nel ruolo di sè stesso insieme a Claudio Cecchetto e Red Ronnie. L'intento del disco, secondo lo stesso Jovanotti, è: "Estremizzare le pulsioni della vita nello sbandamento dell'epoca senza valori". Quindi, l'artista, vuole far passare un messaggio positivo ed ottimista ed è per questo che gran parte delle canzoni hanno per tema l'amore tranne che nel caso di "Occhio non vede cuore non duole" che è l'unico pezzo a sfondo politico. "Bella" è sicuramente il brano che traina questo disco e che diventa il tormentone dell'estate grazie al suo genere R&B che offre una sonorità molto piacevole ed a un testo semplice ma allo stesso tempo molto significativo. Non si tratta di un brano impegnato bensì di una sincera dedica d'amore alla sua donna in un insieme di metafore e di pensieri che innalzano la figura di questa persona agli occhi del proprio uomo. Il video della canzone è stato girato in Argentina nella città di Buenos Aires. Una canzone allegra, dunque, che esprime quell'armonia che esiste nella relazione che il protagonista sta vivendo e la totale devozione dell'uomo verso la partner che è figlia di un forte sentimento. Positività, ottimismo, allegria ed amore profondo sono queste le sensazioni che Lorenzo intende trasmettere e ci riesce in pieno. Jovanotti, a quei tempi, si offre come una sorta di giullare della musica italiana molto distante dalla storica figura del cantautore italiano e, proprio per questo, mette a disposizione una nuova prospettiva per la musica italiana. Quelle sonorità che mischiano un rap fatto in casa con l'R&B e la world music fanno di Lorenzo una novità assoluta nel panorama italiano. Con gli anni e la maturità artistica, Lorenzo, poi regalerà anche perle di grande intensità in una fase della sua carriera, quella attuale, dove alternerà le sue solite sonorità ad altre più soft con testi molto più intimisti e profondi.