"Ancora" è uno dei brani più conosciuti della musica italiana ed è stata presentata da Eduardo De Crescenzo al Festival di Sanremo 1981. Alla manifestazione canora, la canzone, arrivò alla serata finale ma non si classificò tra le prime dieci vincendo, in compenso, il premio dato dalla "superguria" guidata dal regista Sergio Leone come migliore interpretazione. Infatti, all'epoca, De Crescenzo era un giovane semisconosciuto che grazie a questo brano si ritrovò improvvisamente in prima pagina e la cosa non fu del tutto facile per l'artista. ""Ancora" rappresentava il mio debutto come cantante - disse De Crescenzo - e non ero preparato. Ritrovarsi famosi da un giorno all'altro cambia l'approccio con la vita.". La canzone, infatti, è di quelle che realmente cambiano la vita vista la popolarità che ha assunto ed il successo che ha ottenuto all'epoca e che continua a mantenere tutt'oggi. Scritta da Franco Migliacci e musicata da Claudio Mattone, "Ancora", è terza tra le canzoni che portano i maggiori proventi alla Siae come diritti d'autori ed è stata oggetto di diverse cover tra cui quelle di Mina, Anna Oxa ed Ornella Vanoni. Il brano è anche utilizzato come sigla da svariati anni delle trasmissioni condotte da Gigi Marzullo oltre ad essere stata citata anche al cinema da Jerry Calà nel film "Vacanze di Natale" del 1983. Pubblicato nell'omonimo album d'esorido di De Crescenzo e nel singlo insieme a "Il treno", il brano parla di un uomo abbandonato dalla propria donna proprio quando ne era follemente innamorato ed era convinto di averla conquistata del tutto. Pensando ad una particolare notte indimenticabile passata con lei, il protagonista, si dice disinteressato ad avere altre relazioni se non con lei. "Ancora...ancora...perchè io da quella sera...non ho fatto più l'amore senza te...e non me ne frega niente senza te...". L'amore smisurato che lo porta a non dormire ed a tormentarsi con questo chiodo fisso portano l'autore anche ad espressioni particolarmente ardite come : "Anche se incontrassi un angelo, direi: "non mi fai volare in alto quanto lei..."". Una folle dichiarazione d'amore, quindi, fatta ad una donna ormai lontana che l'uomo, senza trovare mai pace, proverà a riconquistare per ridare una dimensione alla propria esistenza. Dal punto di viste delle vendite l'album fu tra i più venduti dell'anno ma ciò che stupisce è che ancora oggi, il brano, porta introiti consistenti a chi l'ha composta. Un evergreen che, probabilmente, non vedrà mai la parola fine e che rimane, tutt'oggi, il più grande successo di Eduardo De Crescenzo che, pur proponendo tanti alti brani di qualità, non ha mai ripetuto il successo di critica e di mercato ottenuto con la suddetta perla della nostra storia musicale.