"Al mio funerale" è l'ironico invito che ci propone Salvatore Messina per lanciare questo suo settimo singolo che farà parte del prossimo lavoro discografico dell'artista. Il cantautore ci tiene a precisare che il suo attaccamento alla vita è forte e che, questo brano, non è nato da manie suicide bensì da quella curiosità che un po' tutti abbiamo di poter assistere al proprio funerale. D'altro canto, il cantautore, si dice consapevole che il destino di noi tutti è quello della morte e che la cosa, essendo naturale, non lo spaventa anzi, in qualche modo, lo affascina. Egli, come tutti, spera che ciò accada il più tardi possibile ma, nel frattempo, si è divertito a comporre musiche e parole per questo brano ironico e spiazzante su ciò che gira intorno alla notizia di addio ed a ciò che avviene sistematicamente nel momento dell'ultimo commiato. Fra tanta ipocrisia, infatti, spesso l'evento naturale della dipartita di una persona viene spettacolarizzato e reso quasi una commedia tragicomica. Una sorta di farsa che può assumere aspetti grotteschi e bizzarri non in tono con la sacralità al momento e che prendono la forma di una totale mancanza di rispetto sia verso la buonanima che verso il profondo dolore dei familiari più intimi. Ecco, quindi, che Salvoemme prova a camminare su quel filo, tra il sacro e il profano, portando ai nostri occhi e alle nostre orecchie le immagini di una sua conclusione sull'argomento. Lo fa, come sempre, con grande stile e non intacca, vista l'ironia, la sensibilità di chi è all'ascolto. Inoltre, l'artista, si è dichiarato lontano dalla scaramanzia e, ha ricordato, che se anche fosse stato incline a tali credenze, cantare la propria morte, gli avrebbe solo portato fortuna. La stessa fortuna che gli auguriamo per la sua carriera e per questo prossimo disco che vedrà presto la luce dopo sette anticipazioni davvero molto interessanti.