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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"Mio fratello": Antonacci tratta il perdono tra due fratelli distanti

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"Mio fratello" è il terzo singolo lanciato da Biagio Antonacci del suo ultimo album "Dediche e manie" del 2017. In questo testo, che trova il cantautore particolarmente ispirato, si tratta il tema del rapporto, non sempre facile, tra fratelli. In particolare, si parla di due fratelli poco uniti che tendono ad allontanarsi alimentando dissapori legati a più o meno significativi screzi passati e accentuando il dolore dei genitori. Nel brano, quindi, si invoca al perdono, alla salvezza del rapporto e alla quiete familiare su di una sonorità di grande trasporto e con un testo davvero molto curato impreziosito, nella parte finale, dalla partecipazione del cantante siciliano Mario Incudine che ricalca il messaggio con alcune strofe in dialetto siculo. Non si tratta, però, di un brano autobiografico avendo, Antonacci, un ottimo rapporto con il fratello Graziano con il quale collabora anche in ambito lavorativo. L'artista, quindi, conoscendo le dinamiche di un rapporto non sempre facile tra fratelli mette nero su bianco un testo che resterà sicuramente tra i suoi pezzi migliori. Nonostante la lunga carriera e tanti successi collezionati negli anni sia per ciò che riguarda la sua discografia e sia per altri artisti per il quale ha composto diversi brani, Biagio, ha sempre strizzato l'occhio anche all'aspetto commerciale del suo lavoro creando un pop molto incline alle attese della massa e alla diffusione mediatica perdendo, talvolta, in qualità ed originalità. Il suo valore indiscutibile di autore, però, è venuto fuori molte volte durante la sua carriera lasciando, di tanto in tanto, brani di uno spessore differente che vanno di diritto nella storia della sua carriera e della nostra musica. "Mio fratello" è sicuramente uno di queste: una nuova perla che brilla di luce propria e che resterà un punto saldo della sua discografia migliore. Tra l'altro, questo brano, pare fosse destinato ad Adriano Celentano ma, poi, l'artista ha preferito tenerlo per sé. Altro punto a favore di quest'opera è il videoclip, definito da Antonacci un vero e proprio cortometraggio, che vede la partecipazione di due fratelli d'eccezione: Rosario e Beppe Fiorello oltre al regista, Gabriele Muccino, chiamato in causa proprio da Beppe Fiorello. Un gran bel pezzo, quindi, che conferma la valenza di un'artista che si rinnova e che riesce, talvolta, a coniugare al meglio la qualità e l'immediatezza ottenendo, e non è cosa da poco, la soddisfazione e il riscontro di critica, media, massa e palati fini.       

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