Ci risiamo, Gigi D'Alessio conferma la sua supremazia tra i plagiatori seriali della musica italiana e lo fa con un vero colpo da fuoriclasse. Dopo i tanti casi di plagi prettamente musicali, dopo la finezza del plagio di testo su musica originale ("Non dirgli mai"), arriva ora, prima ancora dell'uscita del nuovo album (che potrebbe riservare nuove "perle") una nuova specialità copiativa: il plagio di copertina. Infatti il 24 febbraio 2017 uscirà il nuovo disco del fantasista napoletano "24/2/67", sua data di nascita, e per festeggiare i suoi cinquant'anni, Gigi, ha voluto rischiare, rimettersi in gioco e provare questa inesplorata tecnica. Per rendere la cosa ancor più particolare, Gigi, ha scelto come vittima uno dei più grandi cantautori della storia italiana: Pierangelo Bertoli, lasciandosi liberamente ispirare, per la copertina dell'album celebrativo, dall'album "Eppure soffia", dell'artista romagnolo, del 1976. A sollevare il caso, con ironia e senza rancori, è stato il figlio di Bertoli, Alberto pubblicando sui social network il suo stupore per questa "strana" coincidenza. Con gli stessi pacati e rispettosi toni ha risposto Gigi, confermando la casualità della cosa e dicendosi onorato dell'involontario accostamento. Sulla casualità resta qualche remora anche se, evidentemente, per Gigi questa è divenuta una pratica abitudinaria e forse non se ne rende nemmeno più conto dopo aver costruito quasi una intera carriera con un repertorio frutto di "contaminazioni" altrui. Non resta, quindi, che attendere l'uscita del disco per scoprire se, e le premesse ci sono tutte, vi saranno nuovi casi di "strane" coincidenze.