"Le storie che non conosci" è un brano inedito di Samuele Bersani interpretato insieme a Luigi De Crescenzo, in arte Pacifico, e Francesco Guccini che per l'occasione ha regalato un cameo nel finale che rappresenta il suo ritorno in musica dopo l'abbandono delle scene del 2013. Il brano, disponibile sui canali digitali a titolo completamente gratuito, sarà la colonna sonora di #ioleggoperchè, campagna nazionale di promozione della lettura organizzata dall'Aie, Associazione Italiana Editori, che sarà lanciata e celebrata il 23 aprile in occasione della Giornata Mondiale del Libro. Il ricavato, inoltre, sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione Lia per finanziare laboratori di scrittura per bambini non vedenti e ipovedenti a Bologna. La buona causa, quindi, ha spinto i tre artisti ad impegnarsi in questo progetto ed in particolare a Guccini di fare uno strappo provvisorio alla sua decisione. Chissà se non sarà l'occasione giusta per farlo tornare sui suoi passi. Nel frattempo ci godiamo questo brano che focalizza l'importanza delle vite e delle storie che non viviamo da vicino ma che comunque hanno un loro peso e non sono mai di seconda mano. Ed è, qui, quindi, che è importante la scrittura, la lettura, la divulgazione per mettere a conoscenze di realtà spesso molto lontante dal nostro quotidiano ma che vanno comunque conosciute e diffuse affinché non siano dimenticate. I tre autori, in primis Bersani, dunque con questo testo dedicano a tutte quelle storie dimenticate dal mondo e agli ultimi della società che in qualche latitudine vivono la nostra stessa esistenza fatta di piccole storie che solo i grandi autori, talvolta, riescono a impreziosire e renderle eterne anche se estremamente comuni, normali come quelle che viviamo tutti i giorni. Il viaggio offerto dalla lettura è una cosa unica e va protetta e hanno fatto bene questi tre grandi artisti a sottolineare la causa ed a rimarcare attraverso la poesia del loro testo questa fondamentale Giornata Mondiale del Libro per la sua valenza storica nella nostra cultura affinchè la scrittura e la lettura possano avere sempre un ruolo importante e centrale nel nostro presente e, soprattutto, nel nostro futuro in un tempo dove la tecnologia sta, pian piano, spingendo nel dimenticatoio il vecchio caro libro.