"Sei un mito" è uno dei successi maggiori degli 883, gruppo formato essenzialmente da Max Pezzali e Mauro Repetto che ha fatto epoca negli anni '90. Gli 883, infatti, hanno segnato una generazione musicale con un linguaggio semplice e diretto accompagnato da ritmi orecchiabili e da un registro linguistico del tutto proprio e divenuto poi marchio di fabbrica anche nel cammino da solista di Pezzali. Uno stile unico, quindi, e caratteristico che permetteva una rapida e indiscutibile riscontrabilità del marchio 883. "Sei un mito" è contenuta nel secondo album della band e cioè "Nord sud ovest est" del 1993. Il disco arrivò a vendere oltre 1.400.000 copie più 130.000 vhs permettendo al gruppo di restare in testa alle classifiche per 14 settimane di seguito oltre che di vincere il Festivalbar di quell'anno. "Sei un mito", in particolare, fu oggetto della loro partecipazione al Cantagiro per poi essere riproposta anche sul mercato tedesco. Del brano poi sono state fatte, negli anni, diverse versioni tra cui quella interpretata insieme a Rosario Fiorello nella raccolta "Max 20" del 2013. Il brano scritto da Pezzali e Repetto parla di un ragazzo sorpreso dal buon esito di un invito galante nei confronti di una ragazza vista fino ad allora come un qualcosa di irrangiungibile. Il giovane, poi, si rende conto durante la serata che oltre la bellezza, la ragazza, nascondeva altre virtù come la simpatia, la disponibilità e la voglia di godersi la vita e le avventure sentimentali senza troppi giri di parole o discutibili promesse d'amore eterno. Sensazioni giovanili, quindi, che rappresentano le prime avventure con l'altro sesso e tutte le paranoie che ciò può comportare in adolescenza. Argomenti vicini ai giovani, dunque, come un po' tutto il percorso artistico degli 883 che proprio per tale motivazione e per il modo in cui trattavano queste problematiche hanno rappresentato quella generazione adolescenziale che ancora oggi rimane lo zoccolo duro dei seguaci di Pezzali. Un grande fenomeno musicale partito dalla sfrontatezza di due ragazzini e dal coraggio di un grande talent scout come Claudio Cecchetto che non ha esitato un attimo nel puntare su di loro. I fatti gli hanno dato ragione e gli 883 hanno raccolto in pochi anni quei traguardi che, talvolta, altri artisti inseguono per la vita. Solo l'anno dopo questo successo, infatti, Mauro Repetto deciderà di abbandonare il gruppo per motivi personali, salvo poi tornare ne 2013 per una breve rimpatriata in occasione dell'album del ventennale "Max 20" partecipando alla scrittura di due inediti e cantandone anche uno, e Pezzali si ritroverà a proseguire da solo prima con lo stesso marchio 883 e rinunciando allo stesso dal 2002 consegnandolo definitivamente al capitolo anni '90 della grande storia della musica italiana.