Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"Una notte in Italia": Fossati canta la bellezza di esserci anche in un tempo sbandato

com

"Una notte in Italia" è uno dei manifesti della discografia di Ivano Fossati. Una delle penne più illuminate della cultura italiana del '900 incide questo brano nel 1986 nell'album "700 giorni" ed in un momento storico per l'Italia non particolarmente diverso da quello attuale. Come sempre, Fossati, quindi si mostra osservatore e fotografo profondo della realtà mettendo nero su bianco le sensazioni e le immagini che possono raccontare al meglio una determinato periodo. Magicamente, però, anche se precisamente contestualizzate, le canzoni di Fossati restano eternamente attuali. "Una notte in Italia", ad esempio, sembra scritta ieri pur avendo quasi trent'anni. Sarà che la realtà italiana non è cambiata di molto ma è sicuramente anche la dimostrazione di un poeta che riesce a raggiungere il fulcro del pensiero e dei comportamenti che sono poi dei riflessi condizionati della realtà in cui si vive e che, tranne stravolgimenti eclatanti, rimangono pressochè inalterati. L'indole italiana di oggi è, quindi, praticamente simile a quella degli anni '80 e non resta difficile per un artista come Fossati immortalarla in tutti i suoi aspetti attraverso un percorso musicale che fa parte ormai della nostra storia culturale. In questo testo, che insieme agli altri brani presenti in questo album, porterà al cantautore la sua prima Targa Tenco, Fossati canta la bellezza del vivere in Italia anche nei periodi sbandati. L'artista dichiarerà più volte l'amore per questo testo che pur palesando le problematiche italiche offre comunque la strada per un futuro diverso attraverso l'accettazione delle difficoltà e la volontà di non restare fermi. Come in altri famosi testi, Fossati, utilizza anche qui la metafora musicale parlando di una musica troppo leggera che, però, può diventare un traino per sognare. L'artista, infatti, invita al confronto ed alla determinazione di cambiare le cose ma senza mai stare ad aspettare che qualcosa cambi da solo e, quindi, muoversi, agire, cantare, anche solo canzonette, ma mai stare zitti, mai rassegnarsi al peggio. Una presa di posizione, dunque, contro l'immobilismo e la depressione che sono le armi meno idonee per combattere un momento di difficoltà. Ancora una volta, quindi, Fossati ci lascia un grande insegnamento dimostrando come la musica può essere un immenso viatico per la riflessione e per la crescita culturale di un popolo palesando indirettamente l'infinita povertà dell'attuale offerta discografica attuale.      

Print
Repost
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post