E' il 1982 e dopo tre album passati un po' in sordina Fabio Piccaluga, in arte Fabio Concato utilizzando il cognome della nonna paterna già reso celebre nell'ambito musicale dal padre Luigi "Gigi" Concato, pubblica "Fabio Concato" ed ottiene finalmente il meritato riscontro grazie proprio a "Domenica bestiale", brano che entrerà a far parte della storia della musica italiana e della nostra tradizione popolare. L'inno alla domenica composto da Concato partecipa al Festivalbar di quell'anno ed ottiene un successo popolare incredibile concedendo all'artista una prima grande soddisfazione nel mondo discografico. Solo due anni dopo, poi, con un altro album intitolato sempre "Fabio Concato" vi sarà la definitiva consacrazione con tanti altri brani di qualità che ne consolideranno uno stile ed una capacità autoriale e che gli permetteranno di continuare a regalare emozioni con tante altri capolavori. Lo spavento, quindi, di essere ricordato come la "meteora" di "Domenica bestiale" passa subito e questo, come diversi brani del disco del 1984 entreranno a far parte del meglio della sua discografia che ancora oggi sono apprezzate ed amate dal pubblico. "Domenica bestiale", tra l'altro, fa parte anche della colonna sonora del film cult "Vado a vivere da solo" di Jerry Calà del 1982 diretto da Marco Risi. La raffinatezza di Concato, la sua pacata e soave cifra stilistica oltre alla sua sensibilità autoriale hanno reso Concato uno degli esponenti più eleganti e particolari del panorama italiano dagli anni '80 ad oggi. Anche ai nostri giorni, infatti, l'artista milanese non ha mai perso quelle sue caratteristiche vocali ed interpretative che lo rendono unico e che ne hanno fatto la sua fortuna in un contesto musicale in cui si assomigliano un po' tutti cercando di emulazioni che lasciano il tempo che trovano. Con Concato, invece, anche tra mille anni, quando si ascolterà una sua canzone non sarà mai possibile confondersi con altre voci: quella avvolgente delicatezza riporterà subito ad un solo nome, Fabio Concato.