Siberia è una giovane band italiana che nasce nel 2010 nel territorio livornese e si consolida con la formazione attuale dopo circa un anno. Il nome del gruppo nasce dal romanzo "Educazione Siberiana" di Nicolai Lilin, testo particolarmente apprezzato da tutti i componenti della band. A formare la squadra vincente sono Eugenio Sournia (voce e chitarra), Piero Laganà (basso), Luca Pascual Mele (batteria) e Matteo D'Angelo (chitarra). Eugenio e Piero, inoltre, sono tra i fondatori della band insieme all'ex batterista della stessa Federico Meini, mentre Luca e Matteo sono stati aggiunti pochi mesi dopo, proprio quando è stato ufficialmente scelto il nome Siberia. Loro offrono sonorità che vanno dal post-punk al rock e sono sempre alla ricerca di nuovi sentieri musicali al fine di modernizzare, a loro modo, la tipica canzone italiana. In questi pochi anni di attività farciti di tanta gavetta, il gruppo, è riuscito già ad ottenere una visibilità ed un consenso ragguardevole. Questo è dovuto principalmente al loro indiscutibile talento e alla voglia di sperimentare nuove strade nella musica italiana avendo come base la storica tradizione cantautorale italiana e la determinata volontà di emergere attraverso la qualità. Sebbene, infatti, oggi la diffusione musicale sia in qualche modo più facile grazie ad internet è anche vero che la concorrenza è enorme e, tra dilettanti allo sbaraglio e prodotti di qualità, c'è davvero un mare infinito di strade che il web consente di attraversare. Riuscire, quindi, ad emergere da questo oceano di sonorità non è facile ed è praticamente impossibile se non si carpisce la curiosità dell'ascoltatore al primo ascolto e ciò può avvenire solo offrendo qualità e novità. Arrivare ai grandi media e nella musica che conta sarà il passo successivo da compiere per questa band ma già si può ben capire che quel momento arriverà presto anche se, tra strane logiche di mercato ed interessi privati vari, sono in molti i giovani che hanno vero talento ad essere trascurati a favore dei soliti noti e di chi ha, fortuna loro, influenti "santi in paradiso". D'altro canto, sono questi i motivi principali che hanno portato in uno stato di crisi l'industria musicale italiana e ciò non è plausibile considerando la materia prima di assoluta qualità che ogni giorno fiorisce nel nostro paese. Playlist forzate, affari personali, disonestà e incompetenza hanno portato sull'orlo del fallimento uno dei fiori all'occhiello del nostro Paese come la musica italiana, ancora oggi, nonostante tutto, amata e apprezzata in tutto il mondo. Sperando che presto si cambi rotta, auguro ai Siberia e a tutti i giovani di vero talento di riuscire ad ottenere al più presto quelle possibilità che hanno già dimostrato di meritare ampiamente.