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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"A te": Lorenzo Jovanotti la dedica alla moglie

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"A te" è uno dei più grandi successi di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, e rappresenta una dolce e sentita dichiarazione d'amore verso la moglie Francesca Valiani. Il brano è stato pubblicato nell'album "Safari" del 2008 che fu dedicato, dall'artista, al fratello scomparso. Il disco ottenne un grandissimo successo e fu pubblicato in cinque versioni essendo riconosciuto come album più venduto dell'anno oltre ad essere uno dei più longevi anche in termini di presenze nelle classifiche anche negli anni successivi alla sua pubblicazione. Rimase in classifica per 97 settimane conclusive e vi ritornò diverse volte anche nel 2011 quando, in seguito ad un sondaggio realizzato da FNAC e dalla rivista Rockol, l'album venne premiato come il migliore del decennio. Una grande soddisfazione che parte proprio da "A te", primo brano trainante del clamoroso successo. Questa perla venne eseguita da Lorenzo al Festival di Sanremo del 2008, ove era in veste di ospite, per poi prendere la propria strada tra la gente fino ad ottenere riscontri positivi anche fuori dai confini italiani. Particolare successo arrivò, ad esempio, in Svizzera e, soprattutto, in Olanda grazie alla versione in olandese realizzata da Guus Meeuwis intitolata "Dat komt door jou". Vi furono poi tante altre cover come quella in stile natalizia interpretata dallo stesso Jovanotti con lo staff di Radio Deejay, quella di Gianni Morandi o quelle in forma di parodia realizzate da Checco Zalone o dai Gem Boy. La canzone venne ache accusata di plagio. Infatti, a Jovanotti, venne fatto notare che il brano era molto simile a "A la primera persona" brano dell'artista spagnolo Alejandro Sanz incisa nel 2006. Lorenzo dichiarò di aver scritto quel brano di getto e che non notava particolare assonanza con la canzone di Sanz ma che, probabilmente, entrambi i brani nascevano da una ispirazione simile e, cioè, quella ad un giro armonico molto semplice che è presente in moltissimi brani della discografia mondiale la cui paternità viene attribuita a Johann Sebastian Bach. In ogni caso, oltre la melodia, vi è un testo semplice ma allo stesso tempo forte ed una interpretazione tenera e sentita che ha permesso al brano di scalare le classifiche e di entrare nel cuore della gente. Un brano, quindi, e un intero album che conferma l'enorme crescita avuta dall'artista negli ultimi anni e che lo consacra tra i migliori cantautori italiani dell'attuale musica italiana. Del brano, inoltre, è stato fatto anche un video diretto da Maki Gherzi e prodotto da Paolo Soravia per la Universal Music Italiy dove Jovanotti, in giacca dorata, si esibisce a pianoforte in una sala d'incisione vuota in cui l'unica nota di colore e di poesia è data dalla presenza di un pappagallino appollaiato sul mixer. Anche il video, quindi, trasmette quella stessa semplicità e intimità rappresentata da un testo che ha fatto la fortuna di questa meravigliosa perla della musica italiana.    

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