"Un'estate italiana" è un brano registrato da Edoardo Bennato e Gianna Nannini in occasione del campionato mondiale di calcio svoltosi in Italia nel 1990. Il brano, composto da Giorgio Moroder, era in lingue inglese e portava il titolo "To be number one" nella versione orginale con testo scritto da Tom Whitlock e venne inciso dall'entourage dell'autore con la denominazione "Giorgio Moroder Project". Tale verisone venne utilizzata anche dalla Rai come sigla d'apertura di tutte le trasmissioni televisive dedicate all'evento. Per l'edizone italiana, Moroder, scelse appunto la coppia inedita formata dal cantautore partenopeo Bennato e la rocker senese Nannini, i quali ne riscrissero il testo facendone un successo straordianrio. Infatti, "Un'estate italiana" meglio nota come "Notti magiche" , fu il singolo più venduto in Italia di quell'anno oltre a rappresentare l'ultimo 45 giri di successo prima della definitiva scomparsa dal mercato discografico di tale supporto. La canzone venne presentata in occasione dei sorteggi dei gironi della fase finale svoltosi al "PalaEur" di Roma nel dicembre del 1989 per poi essere eseguita in playback durante la cerimonia inaugurale avvenuta l'8 giugno 1990 a Milano con la partita Argentina - Camerun vinta dagli africani per uno a zero. Il disco fu registrato tra Hollywood e Milano rispettivamente negli studi "Oasis" ed "Excalibur" e mixato nel "Baby Studios" di Milano da Massimo Noè, Pino Santapaga, Luciano Ninzatti e Marco Colombo. "Un'estate italiana", inoltre, fu tra i primi singoli in italia a contenere anche una versione strumentale dello stesso brano sul lato b ed indicata come versione karaoke. Tra le altre curiosità legate a questa canzone c'è da dire che, oltre ad essere diffusa dagli altoparlanti e cantata dai supporter italiani durante la premiazione del vittorioso mondiale per gli azzurri del 2006 in Germania, il successo italiano venne intonato anche dai tifosi tedeschi in occasione della vittoria della loro squadra nella finale per il terzo posto vinta contro il Portogallo per tre ad uno nella stessa edizione del 2006. Un successo incredibile, quindi, che arricchisce di una ulteriore chicca le già straordianarie carriere dei due artisti italiani che da tanti anni riescono sempre ad essere tra i più apprezzati del nostro panorama musicale e ciò è la logica conseguenza per chi offre da sempre qualità, talento ed innovazione.