Vigilia infuocata per il Festival di Sanremo targato Fazio. Infatti, a scaldare le ultime ore prima del debutto è il caso del gruppo degli Almamegretta che rischiano di essere squalificati a causa del credo religioso del loro leader Raiz. L'artista, al secolo Gennaro Della Volpe, si è convertito all'ebraismo ortodosso nel 2009 e, tale ordine religioso, vieta ai suoi fedeli di fare attività lavorativa di Shabbat, giorno sacro agli Ebrei, che inizia la sera del venerdì. Raiz, quindi, è non mancherà di rispettare tale regola ed osserverà lo Shabbat nonostante il Festival. Il compromesso trovato dalla band per evitare la squalifica è quello di cantare, in quella serata, senza il loro leader che, tra l'altro, ritorna a cantare con gli Almamegretta dopo 8 anni in cui ha intrapreso la strada da solista. L'assenza del solo Raiz, quindi, potrebbe essere una soluzione fattibile per non creare problemi alla macchina organizzativa del Festival e, allo stesso tempo, consentire alla band di esibirsi senza dover ricorrere ad una squalifica che, visto il motivo, farebbe non poco rumore e non sarebbe sicuramente una buona pubblicità per il nostro Paese l'aver eliminato un artista perchè ebreo. Inoltre, la serata di venerdì, non prevede l'esibizione dei brani sanremesi in gara bensì delle performance celebrative in onore alla storia della musica italiana. L'assenza di Raiz in quella sera, quindi, non inciderebbe in alcun modo sulla competizione. Una seconda soluzione, invece, sarebbe quella di far esibire il gruppo dopo la mezzanotte e cioè quando, il venerdì, è ormai passato. Esistono, dunque, ben due espedienti semplici per evitare una brutta figura di carattere internazionale che andrebbe a gettare ulteriore fango sull'Italia e sugli italiani. Fabio Fazio, dal canto suo, sembra favorevole a far esibire gli Almamegretta senza Raiz permettendo, quindi, all'artista di osservare il suo credo e, probabilmente alla fine, così sarà. Fuori dal coro invece Francesco Silvestre, noto come Checco, leader dei Modà che pur dicendosi dispiaciuto della situazione e della possibile esclusione degli Almamegretta ha rimarcato la presenza di un regolamento da rispettare oltre alla risaputa consapevolezza che il Festival si svolge anche di venerdì. Checco appare, quindi, poco comprensivo verso il collega oltre che per verso tutte quelle persone che vivono la propria fede, indifferentemente dal credo scelto, in maniere intensa e profonda e, la cosa, non gli fa certo onore. Si spera, quindi, che si opterà per una delle suddette soluzioni che consentirà agli Almamegretta di rimanere in gara e a Raiz di osservare, senza problemi, il proprio credo religioso evitando così anche spiacevoli ritorni mediatici a livello internazionale per il nostro Paese.
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