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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Sanremo 2014: Esclusioni eccellenti e cast discutibile

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In merito al cast annunciato ieri da Fabio Fazio per il prossimo Festival di Sanremo sono già scaturite, come ogni anno, tante polemiche causate soprattutto da alcune bocciature eccellenti e da presenze discutibili. Tra i Big, infatti, sono stati inclusi il gruppo dei Perturbrazione, poco noto al grande pubblico e Renzo Rubino che, seppur bravo, l'anno scorso si classificò terzo tra le Nuove Proposte e si trova ora promosso tra i Big dopo un anno in cui non pare abbia fatto così tanto bene da meritarlo. Poi ci sono artisti che, da un certo punto di vista possiamo considerare Big ma da anni sono in cerca un successo mai realmente ottenuto, tranne alcuni sprazzi commerciali, come Giusy Ferreri e Giuliano Palma. Lo stesso Frankie Hi-Nrg, rapper veterano, è stato scelta per l'onda positiva che attualmente sta vivendo questo genere in Italia e, se lo si legge così, ci può anche stare ma non è certo ciò che chiede la platea sanremese. Ritroviamo poi personaggi ormai di casa all'Ariston negli ultimi anni come Arisa, Noemi, Raphael Gualazzi, Francesco Renga che, in quanto a qualità non si discutono (Gualazzi ne ha da vendere per chi ama il jazz e Noemi, se sia affida ad autori di qualità come di recente, farà sicuramente bene grazie alle sue doti vocali ed interpretative) ma visto gli esclusi era auspicabile un turno di riposo. Note positive i ritorni di Ron, cantautore dell'ottima vecchia scuola italiana, Antonella Ruggiero, classe ed eleganza che non fanno mai male e Cristiano De André, personaggio dal grande cognome ma anche dalle grandi capacità finora, forse, non ancora arrivate del tutto al grande pubblico che lo vede sempre come "figlio di" pretendendo da lui la stessa inarrivabile grandezza del padre. Positivo anche l'innesto di Riccardo Sinigallia, cantautore molto capace, spesso sacrificato dietro altri nomi più risonanti e poco riconosciuto per il suo effettivo talento. Siamo alle noti dolenti: gli esclusi. Iniziano a venir fuori, infatti, i nomi degli esclusi anche se, non in tutti i casi è già noto se la cosa è dipesa dalla commissione o da una rinuncia degli stessi artisti. I "No" partiti della commissione sarebbero accertati per Enzo Gragnaniello, l'inedita coppia Paolo Belli & Vincenzo Salemme, Sal Da Vinci, Alex Britti con Bianca Atzei, Annalisa Scarrone, Mondo Marcio, Dolcenera, Antonio Maggio, il trio formato per l'occasione da Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri e Alice che sarebbe stata bocciata pur avendo come autore Franco Battiato, il quale pare non abbia preso per niente bene la cosa. Inoltre erano dati tra i papabili i nomi di Enrico Ruggeri (pare cercato proprio da Fazio), i Nomadi (che avrebbero dovuto festeggiare all'Ariston i 50 anni di attività), Mango, Nek, Sergio Cammariere, Sergio Caputo, Clementino, Anna Oxa, Violante Placido & Roberto Dell'Era, Moreno, Il Cile, Mario Biondi e Mietta. Certo fra questi nomi ce ne sono diversi che avrebbero fatto comodo al Festival ed alla musica italiana in genere e che non si capisce come possano essere stati bocciati. Scegliendo una ipotetica lista dei 14 Big tra questi nomi potrebbe venir fuori una lista di questo genere:

1. Alex Britti & Bianca Atzei

2. Alice (con Franco Battiato autore)

3. Antonella Ruggiero

4. Cristiano De André

5. Enrico Ruggeri

6. Enzo Gragnaniello

7. Il Cile

8. Mango

9. Mario Biondi 

10. Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri

11. Paolo Belli & Vincenzo Salemme (Sanremo è anche questo)

12. Riccardo Sinigallia

13. Ron

14. Sergio Cammariere

 

Anche così sarebbero rimasti fuori alcuni nomi importanti ma sarebbe stato, alla partenza, uno dei migliori cast dell'ultimo decennio sanremese.

L'unica cosa, che mi fa riporre ancora un minimo di speranza sulle scelte della commissione sanremese è il mancato ascolto, finora, delle canzoni. Può darsi, anche se la vedo dura, che vi siano capolavori a cui non si poteva rinunciare e si è dovuto, per forza di cosa, spedire a casa autori come Battiato, Ruggeri e Gragnaniello che, nell'attuale panorama musicale italiano servirebbero come il pane. Non resta che aspettare i nomi degli autori ed i testi per avere una ulteriore visione del tutto per poi arrivare all'ascolto e giudicare questo cast con la giusta oggettività. Buona Musica...

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C
Ciao, anch'io sono un appassionato di Sanremo e anche io ho un blog, se ti va facci una visita... Riguardo a ciò che dici, su alcune cose sono d'accordo, su altre meno. Ad esempio, Rubino non vanta<br /> effettivamente titoli significativi per essere considerato un Big, e lo stesso Frankie HI NRG non è certo l'esponente più "sulla cresta del'onda" del fenomeno rap esploso quest'anno.<br /> I perturbazione ci stanno come ci stavano i Marta sui Tubi l'anno scorso: è lodevole il tentativo di allargare lo spettro della proposta sanremese a quelle isole musicali una volta troppo<br /> trascurate, anche se sono convinto che il Festival debba mantenere un preminente carattere pop e leggero, che fa parte del suo DNA.<br /> Sugli esclusi, ognuno può dire la sua: io avrei visto bene Britti, Dolcenera, Mietta, Alice e Nek (si era parlato anche di lui), e magari qualche rapper più "attuale" che avrebbe attratto molto<br /> pubblico, ma se non si conosce la qualità delle canzoni presentate è dura giudicare... Piuttosto, non capisco il perché di questo rigoroso limite di 14 posti, quando in passato si arrivava a 20 e<br /> oltre. Ti saluto, ci sentiamo e passa a trovarmi, se vuoi!
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M
<br /> <br /> Ho visitato il tuo blog e commentato il tuo<br /> articolo in merito. Il limite dei 14 si spiega dalla evitabilissima scelta di far presentare 2 brani ad ogni artista e quindi 28 canzoni. Considerando i tempi televisivi è arduo pensarne di più.<br /> Certo, averne 28 di 28 artisti diversi sarebbe stato sicuramente più interessante ma qui entra in gioco il fattore economico: con le 2 canzoni a testa parte subito la macchina del televoto che,<br /> nonostante i danni sulla regolarità, porta troppi soldi per essere debellata. Vero che rapper più giovani avrebbero portato più pubblico ma Sanremo deve puntare alla qualità ed al meglio della<br /> musica italiana senza dar troppo peso agli ascolti. Di rapper ne basta uno e non avrà nemmeno vita facile perchè non è il genere più adatto a quella platea e non rappresenta la nostra storia<br /> musicale.In ogni caso aspettiamo di ascoltare i brani per farci un'idea più chiara, ciao e grazie della partecipazione.<br /> <br /> <br /> <br />
L
grazie per le info del post pubblicato.. bel post, mi tieni aggiornata
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M
<br /> <br /> Ciao Loredana, segui il blog e sarai sempre aggiornata sul meglio della nostra musica, Ciao e torna a trovarmi...<br /> <br /> <br /> <br />