"Putesse essere allero" è uno dei brani che contraddistinuge la prima magnifica fase della carriera di Pino Daniele. Pubblicata nel suo secondo album "Pino Daniele" del 1979, il brano rende il meglio del sound e dello stile inconfondibile dell'artista napoletano che, con questi brani, ha conquistato un posto importante tra i big della musica internazionale. Pino Daniele, nei primi anni di carriera, divenne un vero manifesto per la cultura meridionale del mondo ed in particolare per l'area partenopea di cui divenne presto un simbolo portando la tradizione culturale e musicale della sua terra in tutto il mondo intrecciandola con un blues tutto suo che lo ha reso unico. Accompagnato da musicisti d'eccellenza quali Rino Zurzolo, James Senese, Rosario Jermano ai quali poi si aggiunsero Tony Esposito, Tullio De Piscopo e Joe Amoruso, Daniele portò avanti un onda musicale senza precedenti arrivando a conquistare i palcoscenici più importanti. "Putesse essere allero" è uno dei tanti brani che ben rappresenta quel periodo della sua carriera: spensieratezza mista a malinconia è la sensazione che viene fuori in questi capolavori che trovano la loro forza nella semplicità e nella leggerezza con le quali vengono espressi concetti, talvolta, importanti e talvolta della vita quotidiana. Un mix straordinario, quindi, che ben si lega con le grandi doti degli elementi di quel gruppo e con la caratteristica voce di Pino Daniele. Il brano in questione rappresenta come si potrebbe essere felici rivalutando il valore delle piccole cose che spesso vengono dimenticate dagli uomini sempre in cerca di chissà cosa per essere felici. Daniele invita, quindi, a trovare quella serenità nei piccoli gesti quotidiani e di non avvelenarsi l'esistenza per cercare un qualcosa di utopico che, con tutta probabilità, non si raggiungerà mai. Un concetto semplice ma significativo espresso attraverso il dialetto napoletano, il cui uso, già denota un invito alla semplicità ed alla libertà di agire secondo la propria natura. Un Pino Daniele unico, quello degli esordi, che di tanto in tanto è comparso anche nelle ultime produzioni prima del decesso dove, da artista consolidato, non ha perso occasioni per sperimentare nuove sonorità anche se molti fans, innamorati ancora di quel repertorio, non hanno accolto sempre in maniera positiva gli ultimi lavori.