"Nel bene e nel male" è uno dei pezzi più significativi del repertorio di Cristiano De André, figlio di Fabrizio e di Enrica "Puny" Rignon. Pubblicata nell'albul "Sul confine" del 1995, la canzone, è stata scritta insieme a Daniele Fossati, figlio del più celebre Ivano. I due figli d'arte, quindi, hanno provato a ripetere, con le giuste proporzioni, quella magia unica espressa nello storico album che vide protagonisti i due genitori "Anime salve" pubblicato nel 1996. I due progetti, quindi, sono nati nello stesso periodo e probabilmente, i due ragazzi, approfittando dei numerosi incontri lavorativi tra quei due geni della nostra musica, hanno ben pensato di provare una inedita collaborazione. Dopo la pubblicazione dei due album, Cristiano accompagnò il padre in quello che fu l'ultimo grande tour dell'artista per i teatri italiani e, proprio in quei concerti oltre a suonare diversi strumenti, fare da controcanto in "Anime salve" sostituendosi a Fossati, il giovane De André propone, per consentire una pausa al padre, il suddetto brano ottenendo un favorevole riscontro dalle platee italiane. Il brano, infatti, è ben scritto e possiede un messaggio di speranza quanto di angoscia ponendo al centro della nostra esistenza terrestre il fattore del tempo. Ogni cosa, quindi, nel bene e nel male, passerà e poco conta la volontà di un uomo dinnanzi all'inesorabile scorrere del tempo con tutte le variazioni storiche, sociali e geologiche che esso comporta inevitabilmente. Un concetto chiaro che viene espresso con un linguaggio ed uno stile molto vicino al marchio originale di casa De André. Cristiano, però, non ha mai voluto essere una imitazione del padre e proprio i paragoni e gli impietosi confronti che risulterebbero tali per ogni cantautore, hanno spesso condizionato la carriera ed anche la vita privata di questo artista che ha sempre sentito forte il peso di quel cognome e tutto ciò che esso rappresenta nella musica italiana. Non bisogna cadere, quindi, nell'errore di considerare Cristiano un plagio o una imitazione del padre ne bisogna aspettarsi da lui chissà cosa bensì è doveroso valutare le sue composizioni come si fa per un qualsiasi cantautore senza pensare che è il figlio di Faber e farsi, quindi, condizionare da un confronto che nessuno, nella musica di oggi, potrebbe sostenere. Probabilmente, con un altro nome, Cristiano sarebbe considerato molto di più nel nostro panorama musicale ma va sempre ricordato che, nonostante le difficoltà, portare quel cognome per uomo e, ancor di più, per un cantautore non può che essere motivo di grande orgoglio. Lo scorso aprile Cristiano ha pubblicato, inoltre, il nuovo album di inediti "Come in cielo così in guerra" dove sono presenti diversi pezzi di spessore e con il quale, si spera, possa ritrovare quella serenità che gli consenta di continuare a fare buona musica affinchè, un domani, possa essere ricordato come il cantautore Cristiano De André e non solo come il figlio di Fabrizio De André.